AgenPress – “I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua”.
Lo ha reso noto sui social Eugenio Giani, il presidente della Regione Toscana a seguito dell’ esplosione è avvenuta in una raffineria Eni a Calenzano (Firenze) nei pressi del campo sportivo in via del Pescinale, questa mattina intorno alle 10.22. Sul posto il sistema regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine che hanno circoscritto l’aera dell’incidente.
Al momento il bilancio è di due morti, nove feriti e tre dispersi. Dei feriti sei quelli al momento portati a Careggi tra cui quattro in codice verde, uno giallo e uno rosso, come si spiega da fonti sanitarie.
“Ancora in corso i soccorsi”, si spiega dalla prefettura che ha riunito il Ccs, il Centro coordinamento soccorsi che viene attivato da pianificazione nel caso di eventi che riguardino industrie a rischio di incidenti rilevanti quale il sito Eni di Calenzano.
“L’esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. Il procuratore Tescaroli, che ringrazio, ha coordinato fin da subito, con la massima rapidità, le indagini e i sopralluoghi. Allo stato attuale si parla di due morti, tre dispersi e nove feriti. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta della esplosione. Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l’esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d’aria. Le persone decedute sono quelle che con le autocisterne erano nella pensilina”.
“La situazione è sotto controllo, i vigili del fuoco hanno fatto un lavoro imponente, evitando altre conseguenze. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti, altrimenti l’esito sarebbe stato ancora più drammatico”.
L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. La protezione civile della Città Metropolitana sta intervenendo sul luogo dell’esplosione con un posto medico avanzato.
Il Dipartimento della protezione civile ha attivato It alert per un raggio di 5 km dalla zona di esplosione “con cui si chiede di tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona”, comunica la prefettura di Firenze.
Anche i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino invitano la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre e ridurre gli spostamenti, in attesa di indicazioni da parte degli organi preposti.