In alcuni Paesi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi
AgenPress. “Fare del bene sempre”, perché “la costanza premia chi opera con fedeltà”, e fare del bene “a tutti, cominciando dai più bisognosi, secondo la dottrina sociale della Chiesa”. A differenza di chi, come le fabbriche di armi, preferisce la follia di realizzare guadagni investendo denaro “per uccidere”.
Sono le considerazioni centrali del discorso col quale Papa Francesco si è rivolto alla delegazione della Fondazione Cattolica di Verona ricevuta in udienza oggi, 18 gennaio, nella Sala del Concistoro.
Parlando ai circa 60 membri della Fondazione che opera nell’ambito della promozione di enti non profit, imprese sociali e associazioni del terzo settore, il Pontefice ha sottolineato che “camminare come pellegrini nel mondo ci ricorda che non ne siamo padroni, bensì custodi”. Tutti, dunque, siamo chiamati a prenderci cura della “casa comune” che il Signore ci ha affidato, cioè a “coltivarla e custodirla secondo una regola sapiente e rispettosa” secondo il significato proprio del termine “economia” come “saggia gestione della casa”.
Non dimentichiamo che il denaro rende di più quando è investito a vantaggio del prossimo. Questo è importante, c’è una situazione molto brutta, adesso, sugli investimenti. In alcuni Paesi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Sono pazzi! Questo non è a vantaggio della gente.
E quando il denaro è usato contro il vantaggio della gente, ha spiegato, “invecchia e appesantisce il cuore, rendendolo duro e sordo alla voce dei poveri”. Mettendo la ricchezza “a servizio della dignità dell’uomo”, per Francesco “non possiamo che averne guadagno”: è “promuovendo il bene comune”, ha ribadito, che “si migliorano i legami della società cui tutti partecipiamo”.