AgenPress – Un video che mostra gli ultimi istanti di vita di quindici di operatori sanitari palestinesi uccisi a colpi di arma da fuoco dalle truppe israeliane a Gaza il mese scorso, mettono in dubbio le affermazioni israeliane secondo cui i soldati hanno aperto il fuoco su veicoli che “avanzavano in modo sospetto”.
Il filmato, fornito alla NBC News dalla Palestinian Red Crescent Society sabato, mostra una strada buia nel sud di Gaza illuminata dai fari di un veicolo in movimento. Un’ambulanza, con le luci di emergenza lampeggianti e contrassegnata con le insegne dell’organizzazione di assistenza medica, si è avvicinata a un altro veicolo bloccato sul ciglio della strada.
Mentre il convoglio rallenta, il parabrezza su cui Rifat Radwan, il paramedico che sta girando il filmato, si frantuma. Lui esce dal veicolo, la telecamera trema mentre cade a terra e lo schermo diventa nero. Per quasi cinque minuti, si può sentire Radwan ripetere una preghiera mentre gli spari si intensificano, prima che la sua voce si affievolisca e la telecamera si fermi.
Il corpo di Radwan è stato recuperato da una fossa comune poco profonda nei pressi di Rafah, una settimana dopo il suo omicidio, avvenuto il 23 marzo, insieme al suo telefono che conteneva questo filmato, ai corpi degli altri 14 operatori umanitari uccisi nell’attacco e alle loro ambulanze distrutte.
Secondo la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS), il video è stato trovato sul telefono di uno dei 15 membri dell’ambulanza e del team di soccorso uccisi dall’esercito israeliano.
Le morti hanno scatenato la condanna internazionale e il filmato sembra contraddire l’affermazione dell’esercito israeliano secondo cui alcuni veicoli si muovevano in modo sospetto e senza luci.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato la scorsa settimana che “sono stati identificati diversi veicoli non coordinati che avanzavano in modo sospetto verso le truppe IDF senza fari o segnali di emergenza. Le truppe IDF hanno quindi aperto il fuoco sui veicoli sospetti”.
Dopo la diffusione del video, le IDF hanno ribadito che l’incidente era oggetto di indagine.
“Tutte le affermazioni, compresa la documentazione circolante sull’incidente, saranno esaminate attentamente e in modo approfondito per comprendere la sequenza degli eventi e la gestione della situazione”, ha affermato sabato.
Il video mostra il convoglio fermarsi quando incontra un altro veicolo sul ciglio della strada, che il PRCS afferma essere un’ambulanza inviata in precedenza per aiutare i civili feriti. Due dei soccorritori che scendono dai veicoli indossano uniformi. Un camion dei pompieri e un’ambulanza sulla scena sono contrassegnati con le insegne del PRCS.
Quasi immediatamente si sente un intenso fuoco di arma da fuoco, che può essere udito colpire il convoglio. Il video finisce, ma l’audio continua per cinque minuti.
L’Idf ha illustrato i primi risultati delle indagini sull’uccisione di 15 soccorritori avvenuta due settimane fa a Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, quando i soldati hanno aperto il fuoco su un convoglio di ambulanze dopo averlo “identificato come una minaccia”: l’esercito riconosce che la dichiarazione secondo cui le ambulanze avevano le luci spente era errata e si basava sulla testimonianza dei soldati presenti. Le riprese video pubblicate oggi dal New York Times hanno mostrato che le ambulanze erano chiaramente identificabili e avevano le luci accese, smentendo la prima versione israeliana dell’accaduto.