AgenPress. Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha definito “eroi” e “rappresentanti dell’onore della nazione” i soldati che hanno combattuto a fianco dell’esercito russo nell’Oblast’ di Kursk, in Russia.
“Il nostro coinvolgimento nella guerra era giustificabile e questo rientra nei nostri diritti sovrani”, ha dichiarato Kim. “Considero questo parte della sacra missione che dobbiamo compiere per i nostri fratelli e compagni d’armi”.
Kim ha inoltre dichiarato che se “gli scagnozzi degli Stati Uniti e dell’Occidente, con le loro munizioni scadenti e difettose, dovessero tentare un altro assalto alla Federazione Russa”, allora la Corea del Nord “emanerà senza esitazione un ordine di utilizzare le forze armate per respingere l’invasione nemica”.
Il dittatore nordcoreano ha inoltre affermato che la Russia “serve da modello spirituale” per la Corea del Nord e che è il paese degli “ultimi a tollerare l’ingiustizia”.