ASSOCIAZIONE PRONTA A RIVOLGERSI A MAGISTRATURA PER POSSIBILE AGGIOTAGGIO
AgenPress. Sui prezzi dei carburanti la presenza di fenomeni speculativi è oramai innegabile. Ciò che è da chiarire, semmai, è chi realmente si arricchisca grazie all’andamento anomalo dei listini.
Lo afferma il Codacons, dopo la riunione della Commissione di allerta rapida convocata oggi dal Mimit per fare il punto sull’emergenza carburanti.
Non è assolutamente possibile negare l’esistenza di fenomeni anomali quando il prezzo di benzina e gasolio ai distributori subisce repentini rialzi al crescere delle quotazioni petrolifere, senza subire un analogo andamento al ribasso quando il prezzo del greggio crolla – spiega il Codacons – Sappiamo bene che i listini dei carburanti, al netto della componente fiscale, non dipendendo unicamente dalle quotazioni petrolifere, ma risentono di altri fattori, a partire dai prezzi all’ingrosso dei prodotti raffinati. Ma ciò non esclude la presenza di possibili speculazioni che sfruttano emergenze come la guerra in Iran e che hanno un costo enorme sulla collettività sia in termini di maggiori costi di rifornimento, sia attraverso un rincaro dei listini dei prodotti trasportati su gomma.
Per tale motivo il Codacons, se i prezzi di benzina e gasolio non registreranno un sensibile ribasso nei prossimi giorni, è pronto a rivolgersi alla magistratura chiedendo di indagare sul settore dei carburanti per la possibile fattispecie di aggiotaggio.