Cisint (Lega), violento attacco contro me e Lega. Servono contromisure urgenti contro dilagare fondamentalismo islamico

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AgenPress.  “Il violento attacco rivolto contro di me, il mio partito e il Segretario federale Matteo Salvini da parte dell’imam di Bologna Zulfiqar Kahan, espulso per il suo aperto sostegno alla Jihad e ad Hamas – che fra l’altro rende ora ancora più chiare le parole pronunciate dal suo seguace Omar Mamdouh – ci dice che siamo dalla parte giusta della storia.
Questo, ennesimo, fatto non fa altro che rafforzare la mia battaglia. Ci troviamo di fronte a una rete ideologica che si insinua all’interno di moschee — come quella irregolare di Bologna — e che si estende sui social media, veicolando odio verso l’Occidente e verso chi si batte per difenderne valori, libertà e radici.
Nel mio lavoro denuncio ogni giorno atteggiamenti radicali e pericolosi in tutto il Paese, da parte di chi disprezza l’Italia e intende sostituirne identità e civiltà. È una realtà che non possiamo più ignorare.
Tutto questo impone un’azione immediata e risoluta. Servono contromisure forti, ora, prima che la visione fondamentalista promossa da Kahan e da chi la pensa come lui attecchisca altrove, in altre moschee d’Italia o d’Europa. Prima che le parole d’odio si traducano in azioni concrete. Prima che la radicalizzazione, già in atto anche nel nostro Paese, acceleri e diventi ciò che il recente report francese denuncia come un vero e proprio tentativo di sovversione della democrazia. Non arretreremo di un passo”.
Così in una nota Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega.
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