Il prof. Foad Aodi rieletto alla presidenza dell’AMSI

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AgenPress. Si è svolto con ampia partecipazione il Primo Convegno del 25° Corso Internazionale e Interdisciplinare AMSI, dedicato alla diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie della colonna vertebrale, una delle principali tematiche sanitarie che uniscono approccio clinico, riabilitazione avanzata e multidisciplinarietà terapeutica. L’evento, che ha visto la presenza di oltre 100 professionisti della sanità, italiani e di origine straniera, ha rappresentato non solo un momento formativo di alto profilo, ma anche la celebrazione dei 25 anni di storia dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), fondata nel 2000.

Il congresso ha confermato l’identità di Amsi come punto di riferimento nazionale e internazionale nella promozione di una sanità multiculturale, inclusiva, moderna e integrata, con un Consiglio Direttivo rinnovato e approvato all’unanimità per il quinquennio 2025–2030, e un Ufficio di Presidenza composto da oltre 250 professionisti e 110 organizzazioni aderenti e più di 35 commissioni 

Foad Aodi confermato presidente per la sesta volta

A guidare nuovamente l’associazione sarà il suo fondatore, Prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista internazionale, esperto in salute globale, direttore dell’AISC – Agenzia Mondiale Britannica Informazione Senza Confini, membro del Registro Esperti FNOMCeO, quattro volte consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma, docente universitario presso Tor Vergata, Sapienza e Pavia, direttore sanitario del Poliambulatorio IRIS Italia e ideatore del Metodo Aodi di fisioterapia interdisciplinare internazionale.

«È stata una grandissima festa per i primi 25 anni di Amsi, ma anche un’occasione concreta per difendere la sanità italiana e tutti i suoi professionisti, sia italiani che di origine straniera. Abbiamo condiviso i risultati ottenuti, illustrato le attività svolte e presentato le statistiche aggiornate che mostrano una crescita del 58% dei professionisti della sanità di origine straniera negli ultimi cinque anni», ha dichiarato Aodi. 

«Il nuovo Consiglio Direttivo e l’Ufficio di Presidenza sono stati approvati all’unanimità, con numerose new entry, una forte rappresentanza femminile, giovani professionisti, direttori sanitari, medici di famiglia, pediatri, specialisti e primari ospedalieri, a dimostrazione della capacità inclusiva e innovativa dell’Amsi».

Istituzioni e categorie sanitarie unite per una sanità più giusta

Tra i momenti salienti del convegno, gli interventi istituzionali di Mariastella Giorlandino, Giovanni Onesti e Gianluca Giorgi, presidente della Commissione Podologi della Federazione Nazionale TSRM-PSTRP, affiancato da Stefano Massimiani, fisioterapista e podologo. Tutti hanno sottolineato l’importanza strategica dell’alleanza tra Amsi, UMEM, Uniti per Unire e AISC News, evidenziando il valore di una sanità realmente interdisciplinare, capace di valorizzare tutte le professioni sanitarie senza gerarchie né discriminazioni.

Mariastella Giorlandino ha ribadito il proprio impegno a intensificare il patrocinio e le battaglie congiunte con AMSI e le realtà collegate, soffermandosi sulle criticità della sanità privata e convenzionata. Giovanni Onesti, presidente AISI, ha ricordato che il Prof. Aodi è membro del direttivo dell’UAP (Unione Ambulatori Privati) e dell’AISI (Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti), ribadendo il valore della rappresentanza trasversale portata avanti da AMSI e l’integrazione costruttiva tra i professionisti della sanità italiani e di origine straniera  che è  un valore aggiuntivo e una ricchezza per tutti.

Un modello scientifico, interculturale e operativo

Il convegno ha registrato oltre 100 presenze nonostante la data estiva, a conferma dell’interesse concreto verso un modello di lavoro che mette in dialogo culture, professioni e specializzazioni, in coerenza con la vocazione internazionale di AMSI sin dalla sua fondazione.

Apprezzamento particolare è stato espresso per il Dott. Nadir Aodi, podologo e coordinatore delle Commissioni Podologi di AMSI, UMEM e Uniti per Unire, protagonista di numerose iniziative congiunte con l’UAP, l’AISI e la Commissione dei Podologi. Il presidente della Commissione Podologi ha elogiato il suo impegno scientifico e associativo, sottolineando il valore aggiunto di una rete operativa che lavora 365 giorni all’anno per costruire una sanità plurale e di qualità.

Appello al governo e denuncia del clima di chiusura

Dal palco, il Prof. Aodi ha lanciato un appello diretto al governo italiano e ai partiti politici:
«Non potete continuare a fare finta che questo esercito di professionisti non esista. Nei nostri reparti, nei servizi territoriali, negli ambulatori e nelle RSA lavorano ogni giorno migliaia di operatori di origine straniera, in regola, formati e spesso con titoli equiparati. Il nostro sistema sanitario non può farne a meno, ma spesso continua a non riconoscerli pienamente».

Aodi ha denunciato la chiusura di alcuni Albi professionali nei confronti dell’AMSI, in particolare da quando è entrato in vigore il Decreto Cura Italia (art. 13) e il Decreto Ucraina.
«Abbiamo più volte ribadito l’importanza di risanare e riconoscere i professionisti coinvolti da questi provvedimenti, ma continuiamo a subire censure, esclusioni, silenzi. Eppure, grazie alla stampa libera, ai giornali e alle agenzie italiane, la nostra voce resta forte, autonoma, e costruttiva».

I voti dei professionisti della sanità non sono merce da campagna elettorale

In chiusura, un richiamo etico e politico:
«Ci dispiace constatare che i voti dei medici e dei professionisti della sanità di origine straniera diventano utili solo in prossimità delle elezioni. Ma noi non siamo solo numeri. Siamo storie. Siamo presenza viva e in crescita, in Italia e nel mondo».

Oltre 100 primari e docenti universitari nelle attività ECM Amsi

L’Amsi, attraverso il proprio calendario scientifico e formativo ECM, conta oggi più di 100 tra primari ospedalieri e docenti universitari, italiani e di origine straniera, che partecipano attivamente ai convegni e alle attività associative. I contenuti del congresso sono stati rilanciati attraverso i canali di AISC News e Radio Co-Mai Internazionale, testimoniando l’efficacia e la serietà di un lavoro collettivo che si fonda su valori chiari: unità, qualità, diritti e responsabilità.

L’Amsi guarda ai prossimi 25 anni con la stessa determinazione del primo giorno. La sanità senza confini non è un ideale lontano. È la realtà concreta che ogni giorno costruiamo, insieme.

FEDERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE AMSI (ASSOCIAZIONE MEDICI DI ORIGINE STRANIERA IN ITALIA)

ECCO L’ORGANIGRAMMA AMSI (CONSIGLIO DIRETTIVO 2025-2030).

L’Ufficio di Presidenza è formato da 250 professionisti della sanità di origine straniera e dai rappresentanti delle 110 organizzazioni sanitarie internazionali aderenti all’AMSI. È composto da: Consiglio Direttivo, coordinatori provinciali, regionali, nazionali e internazionali, coordinatori e delegati delle commissioni, esperti e illustri medici italiani e di origine straniera.

Ecco il nuovo organigramma del quinto mandato dell’Ufficio di Presidenza Nazionale e Internazionale dell’AMSI, rinnovato ogni 5 anni:

Consiglio Direttivo
Presidente: Prof. Foad Aodi (Italo-Palestinese)
Vice Presidente: Dr. Abo A. Jamal (Italo-Siriano)
Portavoce: Dr. Petre Mihai Baleanu (Romania)
Segretario Generale: Prof. Kamran Paknegad (Iran)
Vice Segretari: Dr.ssa Eugenia Voukadinova (Bulgaria), Abkar Aweis (Infermiere – Somalia), Neserat Hakim (Italo-Palestinese), M. Valijuo (Infermieri – Iran), Nadir Aodi (Podologo).
Tesoriere: Dr. Francesco Bonelli (Dottore Commercialista, Italia), Dr. Roberto Strafile (Dottore Commercialista, Economia Sanitaria e Societaria, Italia)

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