AgenPress. E’ stata registrata una scossa di magnitudo 4,6 con epicentro in mare, nei pressi di Bacoli — precisamente di fronte al Castello Aragonese di Baia, a circa 5 km di profondità.
Il terremoto è stato avvertito in modo forte e distintamente in tutto l’area flegrea (Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida) e in gran parte di Napoli, compresi quartieri come Fuorigrotta, Vomero, Colli Aminei, e fino alla zona est e Giugliano
Testimonianze parlano di un “boato”, lampadari oscillanti e abitazioni che hanno tremato “come foglie”.
Nessun ferito né danno strutturale grave finora segnalato . È crollato un costone roccioso sull’isolotto di Punta Pennata, a Bacoli, senza coinvolgere persone . Si è verificato un secondo evento, di replica, di magnitudo 2,2 avvenuta alle 12:51 a circa 4 km di profondità .
In via precauzionale, sono state sospese e rallentate:
Linee ferroviarie nel nodo di Napoli (Alta Velocità, Intercity, regionali)
Metropolitana Linea 2 (Bagnoli–Pozzuoli)
Ferrovia Cumana e Circumflegrea
Il protocollo prevede l’arresto immediato di treni se si verificano scosse con magnitudo superiore a 4.0.
Il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni: “Scossa forte, ma nessun danno al momento. Volontari in giro per controlli, aree di attesa attivate, ZTL sospese temporaneamente” .
Il Sindaco di Bacoli Josi Della Ragione: “Evento più forte in 40 anni, richiesti urgenti lavori di consolidamento costoni — servono più dei 10 milioni stanziati”.
Il sisma è legato al fenomeno di bradisismo (rialzo e abbassamento del suolo) tipico dei Campi Flegrei, monitorato dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.
Secondo alcuni geologi, l’area è in uno stato di particolare instabilità, con frequenza crescente di eventi tellurici .
L’INGV e il Comune di Pozzuoli invitano la popolazione a segnalare eventuali danni o disagi ai numeri della Protezione Civile (081/18894400) e Polizia Municipale (081/8551891).
I tecnici stanno monitorando l’evoluzione del fenomeno e la stabilità dei costoni marini.