Dal 20 al 22 novembre, tre giornate di eventi a Roma hanno celebrato i 25
anni di Fondazione Patrizio Paoletti, in dialogo con istituzioni, scuole e
società civile, per costruire una salute globale
AgenPress. Dal 20 al 22 novembre, tre giornate di eventi a Roma hanno celebrato i 25 anni di Fondazione Patrizio Paoletti, in dialogo con istituzioni, scuole e società civile, per costruire una salute globale Roma, 25 novembre 2025 – Una storia fatta di storie: è questo il fil rouge che ha accompagnato le celebrazioni per i 25 anni di Fondazione Patrizio Paoletti, ente impegnato dal 2000 in una ricerca neuro-psicopedagogica al servizio dell’umanità e nella promozione della salute globale attraverso l’educazione.
Dal 20 al 22 novembre 2025, tre giornate di eventi a Roma hanno coinvolto istituzioni, scuole, ricercatori e cittadini in un viaggio tra passato, presente e futuro di Fondazione Patrizio Paoletti. L’obiettivo è stato raccontare una visione che, da oltre due decenni, mette al centro l’essere umano, le sue emozioni e la sua capacità di crescere in ogni fase della vita. Fondazione Patrizio Paoletti risponde alla sfida della salute mentale, dell’isolamento sociale e del disagio emotivo, promuovendo l’educazione come prevenzione e il lifelong learning come chiave per vivere appieno le proprie potenzialità.
Dal 2000 ad oggi, Fondazione Patrizio Paoletti ha finanziato oltre 300.000 ore di ricerca interdisciplinare, supportato più di 400.000 bambini, adolescenti e famiglie, formato decine di migliaia di insegnanti, educatori e operatori e avviato progetti in Italia e all’estero per contrastare la povertà educativa, il disagio emotivo e le disuguaglianze.
Primo giorno: una Storia fatta di Storie
Il 20 novembre 2025 si è tenuto l’evento “Una storia fatta di storie. 25 anni insieme per una salute globale”, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: una mattinata istituzionale dedicata alla storia e all’evoluzione di Fondazione Patrizio Paoletti.
Attraverso testimonianze, proiezioni, interventi scientifici e istituzionali, sono stati ripercorsi i traguardi raggiunti in 25 anni di ricerca sull’uomo, educazione e benessere.
Sono intervenuti: • Luana Toniolo, Direttrice Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia • Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati • Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura del Comune di Roma • Francesca Montuori, funzionario storico dell’arte. • Luciano Ciocchetti, Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati • Antonella Galiè, imprenditrice e CEO Ipazia H.E.I. • Alberto Siracusano, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Ad aprire la giornata è stato Patrizio Paoletti, Fondatore e Presidente onorario della Fondazione, con parole che hanno introdotto la filosofia dell’Ente: “Abbiamo scelto di guardare all’essere umano non per ciò che è ma per ciò che può divenire”. Una visione che unisce ricerca scientifica e attenzione alla persona, nella convinzione che ogni individuo possa sviluppare al massimo il proprio potenziale.

Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le istituzioni: “L’attività di Fondazione Patrizio Paoletti deve fondarsi in un’osmosi fondamentale rispetto alla capacità di sollecitare le Istituzioni”. Anche la politica locale ha voluto testimoniare il proprio sostegno: Giulia Silvia Ghia, Assessore del Municipio I di Roma Capitale, ha ricordato l’impegno del Comune nella mindfulness educativa e nella prevenzione del disagio adolescenziale, attività in linea con i progetti di Fondazione Patrizio Paoletti. Il patrimonio culturale ha fatto da cornice all’evento grazie a Francesca Montuori, funzionario storico dell’arte, che ha presentato le attività didattiche del Museo di Villa Giulia, mentre Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha evidenziato come i 25 anni di Fondazione Patrizio Paoletti siano stati dedicati alla ricerca neuro-psicopedagogica al servizio dell’umanità e alla promozione della salute globale attraverso l’educazione.
Il ruolo dell’educazione emotiva e della formazione degli educatori è stato al centro dell’intervento di Antonella Galiè, imprenditrice e CEO di Ipazia H.E.I, che ha sottolineato l’importanza e la responsabilità dell’atto educativo: “È fondamentale educare non solo i bambini ma anche, e prima, gli educatori stessi e le famiglie dei bambini. L’insegnante deve avere competenze specifiche, deve ammaliare il bambino, coinvolgerlo. I bambini hanno già tutto, hanno solo bisogno di un interlocutore pronto a riceverli. Per questo anche le famiglie hanno bisogno di essere educate”.
Chiudendo la giornata, Alberto Siracusano, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha espresso forte interesse per il nuovo progetto di Fondazione Patrizio Paoletti: il Centro di Salute Globale, destinato a diventare un punto di riferimento per l’innovazione in ambito educativo e sanitario. Il Fondatore Patrizio Paoletti ha aggiunto: “La mission di Fondazione Patrizio Paoletti è far colloquiare aree diverse dei saperi tra di loro. Le diverse conoscenze sono chiuse nei loro ambiti e invece noi siamo riusciti a creare questa sinergia tra neuroscienze, psicologia e pedagogia. Stiamo vivendo una nuova fase dello sviluppo umano e abbiamo bisogno di una nuova filosofia, di una nuova arte, di una nuova scienza, di una nuova economia. E far sì che tutto ciò sia sostenibile. Dobbiamo creare strumenti affinché tutto questo sia realizzabile, strumenti pratici, protocolli operativi che si trasformino in prevenzione. L’uomo deve essere consapevole di se stesso, deve essere in grado di dominare se stesso, in grado di automotivarsi e di essere empatico, in grado di percepire l’altro e riconoscersi nei riti sociali”.
Gianni Bernardi, Presidente di Fondazione Patrizio Paoletti, ha commentato: “Ogni storia è importante. È nell’insieme che il particolare trova il suo senso. Celebrare 25 anni di Fondazione significa riconoscere il valore delle migliaia di storie, di volti, di sogni che ci hanno accompagnato fino a qui e costruire, insieme, le prossime”.
Secondo giorno: Dialoghi con Patrizio Paoletti
Il 21 novembre 2025 si è tenuto l’incontro “A lezione con Patrizio Paoletti per Prefigurare il Futuro”, al Palazzo Santa Chiara, rivolto alle nuove generazioni e al mondo scolastico, per riflettere sul valore della resilienza e della crescita personale, con particolare riferimento al protocollo psicopedagogico di “Prefigurare il Futuro”, che Fondazione Patrizio Paoletti diffonde nelle scuole superiori nazionali. L’evento è stato una vera e propria lezione-show tenuta da Patrizio Paoletti, con musica dal vivo, storytelling ed esperienze interattive.
Sono intervenuti: • Claudia Pratelli, Assessore all’Istruzione del Comune di Roma • Annalisa Minetti, cantautrice e atleta paralimpica • Dagmar Segbers, Diversity Equity & Inclusion Facilitator South Europe Beiersdorf • Commento musicale di Paolo Andreotti.
Marilù, studentessa di 19 anni del Liceo Linguistico Capriotti di San Benedetto del Tronto e beneficiaria dei progetti di Fondazione Patrizio Paoletti, ha raccontato l’impatto di Prefigurare il Futuro sulla sua vita e crescita personale: “Ho iniziato questo progetto circa 2 anni fa e inizialmente non sapevo cosa aspettarmi ma fin dalle prime lezioni mi sono appassionata, mi ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande. Mi ha insegnato a credere in me stessa, in avere fiducia in me e in quello che posso e so fare. Grazie alle Chiavi della Resilienza ho capito cose di me che non sapevo e che non avrei capito. E mi ha aiutato a scegliere una strada per il mio futuro. Il consiglio che posso dare ai ragazzi che stanno per intraprendere questa esperienza è: lasciatevi sorprendere, ascoltate a cuore aperto e non abbiate paura di scoprire voi stessi”. Dagmar Segbers ha ricordato l’importanza fondamentale delle relazioni umane, anche in relazione al nuovo progetto “Insieme oltre l’isolamento – un modello integrato per il benessere mentale dei giovani”, che vede NIVEA collaborare con Fondazione Patrizio Paoletti, per contrastare l’isolamento e promuovere la connessione.
Segners ha dichiarato: “Le relazioni fanno stare bene, sono prevenzione. #NiveaConnect è un progetto mondiale: l’idea è di ridurre la solitudine e favorire le connessioni umane significative. Sono orgogliosa che abbiamo deciso di collaborare con Fondazione Patrizio Paoletti come partner ufficiale. E sono particolarmente grata di poter parlare del fatto che avremo un futuro insieme: vi verremo a trovare nelle scuole, parleremo di relazioni e connessioni per aiutarvi a costruire relazioni sane. E saremo sul territorio per aiutare chi si trova già in difficoltà”.
L’incontro si è completato con un minuto di silenzio, ricordando i benefici della meditazione e dello sguardo interiore per la salute globale.
Terzo giorno, torna 21 Minuti, con il Modello Sferico dell’Economia
Il 22 novembre 2025 si è tenuto “21 Minuti – Un Nuovo Paradigma”, all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura: una giornata di ispirazione e dialogo sul futuro della salute globale e della cooperazione, tra economia, educazione e sostenibilità, evento ideato da Patrizio Paoletti per dare forma a nuove visioni di futuro. 21 Minuti è un osservatorio vivo di nuove pratiche economiche e modello di ispirazione per imprenditori, enti del terzo settore, istituzioni educative e nuove generazioni di professionisti. L’edizione 2025, promossa da Fondazione Patrizio Paoletti, Self-Awareness Institute Ltd e Ipazia H.E.I., ha riunito filosofi, artisti, scienziati, economisti, innovatori e pensatori di fama nazionale e internazionale, che si sono confrontati sui temi della salute globale, sostenibilità umana e responsabilità condivisa: una vera e propria call to action per imprenditori, policy makers, innovatori e stakeholder del territorio, con l’obiettivo di costruire un ecosistema generativo, capace di affrontare le grandi sfide del presente (cambiamenti climatici, transizione ecologica, salute globale, solitudine sociale) con strumenti nuovi e consapevoli.
In un’epoca segnata da incertezza globale, disuguaglianze crescenti e crisi dei modelli economici tradizionali, nasce una proposta innovativa per ripensare l’economia su basi nuove: il nuovo Modello Sferico dell’Economia, un paradigma ideato da Patrizio Paoletti che trae la sua origine dal Modello Sferico della Coscienza, esito di oltre trent’anni di ricerca interdisciplinare. Un paradigma che invita ad abbandonare la logica della competizione per abbracciare quella della cooperazione e della responsabilità condivisa, valorizzando il potenziale umano e la connessione tra persone, imprese e territori. Il Modello Sferico dell’Economia si innesta pienamente nel bisogno di un’economia che cresca dal basso verso l’alto, coinvolgendo le comunità locali come motori di innovazione, sostenibilità e benessere collettivo.
“21 minuti è un progetto di Human Inner Design, attraverso cui divulghiamo idee, tecniche, strategie e strumenti che ci permettono di ripensarci, di rileggere la nostra vita da altri punti di vista e di cambiare il nostro futuro”, ha affermato Patrizio Paoletti, ideatore dell’iniziativa e fondatore di Fondazione Patrizio Paoletti. Durante l’incontro si sono alternati interventi da 21 minuti, il tempo simbolico scelto per racchiudere una visione potente e trasformativa, testimonianze, panel tematici, momenti musicali e narrativi che hanno reso l’esperienza immersiva e stimolante per tutti i partecipanti. Speaker internazionali e personalità di rilievo si sono confrontati su nuovi modelli di evoluzione sociale.
Vanessa Gapriotti Nadalin, ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca Economica Applicata (IPEA) del Brasile, attiva nel campo delle politiche urbane e sociali, ha raccontato come città e territori possano diventare più equi e accessibili attraverso nuovi modelli di mobilità e edilizia sociale.
Barbara Carfagna, giornalista, autrice e conduttrice RAI, esperta di comunicazione digitale, cultura tecnologica e futuro dell’informazione, ha portato una riflessione sul rapporto tra tecnologia, intelligenza artificiale e responsabilità pubblica, interrogandosi sul modo in cui l’innovazione sta ridisegnando non solo l’informazione, ma anche la struttura stessa delle società.
Giulia Silvia Ghia, Assessora alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche Giovanili – Municipio I Roma Centro, ha riportato l’attenzione sulla cultura come forza attiva nelle comunità: un patrimonio che può diventare strumento di inclusione, educazione e rigenerazione urbana.
Julián Carrón, teologo, docente universitario e autore spirituale, ha ricordato l’importanza della dimensione spirituale nella trasformazione dell’individuo e della collettività, invitando a recuperare profondità e consapevolezza in un tempo dominato dalla velocità.
Letizia Magaldi, imprenditrice, promotrice culturale e sostenitrice della transizione sostenibile, ha offerto uno sguardo integrato tra industria, sostenibilità e cooperazione internazionale.
Maria Chiara Carrozza, prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha delineato scenari futuribili tra biorobotica, tatto artificiale, sistemi di assistenza personale e nuove frontiere neuroscientifiche.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica, istituzione finanziaria che rappresenta una delle esperienze più avanzate di finanza sostenibile e cooperativa in Europa, ha mostrato come una finanza ispirata a equità e rigenerazione possa essere non solo possibile ma già pienamente operativa, coinvolgendo decine di migliaia di soci in Italia e Spagna.
Alessandro Armillotta, founder & CEO di A World – piattaforma ufficiale delle Nazioni Unite per la campagna ActNow, ha raccontato il proprio passaggio dall’imprenditoria digitale alla climate-tech, mettendo in luce come la sostenibilità possa diventare una scelta personale oltre che un obiettivo globale.
Interventi diversi ma complementari, che hanno contribuito a un’unica direzione: costruire un’economia e una società capaci di cooperare, rigenerarsi e prendersi cura del Pianeta e delle persone.

La conference è stata anche occasione per ripercorrere la storia di Fondazione Patrizio Paoletti, dal 2000 impegnata nella ricerca neuro-psicopedagogica e nella promozione del benessere globale. Paoletti ha condiviso anche alcuni progetti futuri, tra cui il Centro per la Salute Globale, pensato come luogo di collaborazione interdisciplinare dedicato alla cura integrale della persona.
