EVI (PD): “Basta Allevamenti intensivi, PDL per la transizione agro ecologica del settore zootecnico sia discussa dal Parlamento”

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AgenPress. “La produzione intensiva di carne e derivati segue logiche di mero profitto a discapito di ambiente, clima, salute e ovviamente, provoca enorme sofferenza di animali.
Cambiare è necessario e urgente. Bisogna dirlo chiaro e tondo, è necessario ridurre la produzione e il consumo di carne e derivati.”

Afferma Eleonora Evi deputata del Partito Democratico ospite oggi a Roma al convegno “Oltre gli Allevamenti intensivi, per una transizione agro ecologica della zootecnia” organizzato da Greenpeace, WWF, LIPU, Terra!  e ISDE Medici per l’Ambiente.

“Trasformare il settore agricolo e zootecnico in chiave agro ecologica e renderlo sostenibile deve essere un impegno della politica per affrontare le tante crisi, da quella climatica e di biodiversità, alle minacce alla salute pubblica, e per dare dignità e rispetto a esseri senzienti, quali sono gli animali. Ma la politica deve impegnarsi anche a garantire un futuro al settore anche sul piano della sostenibilità economica, dell’occupazione, dei diritti dei lavoratori, oggi spesso inesistenti, dai lavoratori nei campi a quelli dentro gli allevamenti intensivi. E smettere di finanziare con soldi pubblici le aziende più grandi che si arricchiscono facendo sparire le più piccole. L’intero sistema di produzione di carne e derivati sta in piedi perchè sussidiato con soldi pubblci.” Aggiunge la deputata.

“La Proposta di legge a mia prima firma è frutto di un lavoro plurale svolto da più associazioni, accolto e sottoscritto da deputati di diversi gruppi politici. Oggi a Roma un evento per riaccendere l’attenzione su questa PDL. Una proposta che chiede uno stop immediato alle aperture di nuovi allevamenti intensivi e all’ampliamento di quelli attuali. Le procedure di infrazione in corso, per superamento polveri sottili e per inquinamento da nitrati, o ancora il faticoso raggiungimento di obiettivi come quello della direttiva quadro acque o la riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera, dovrebbero spingerci a fermare il dilagare di nuovi allevamenti intensivi o l’aumento del numero di animali allevati.
La PDL inoltre chiede un piano di riconversione del settore, chiamando al tavolo tutti i soggetti interessati, per stabilire una strategia. Da anche una definizione di allevamento intensivo, la cui mancanza oggi ha consentito a diversi politici di negarne addirittura l’esistenza. Assurdo. La realtà la conosciamo bene. Ora il Parlamento faccia la sua parte calendarizzando questa PDL” conclude la deputata.

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