AgenPress. “Nella chiesa cattolica di San Giovanni Battista a Molenbeek, comune della regione di Bruxelles si è tenuto l’iftar, il pasto che rompe il digiuno del Ramadan. Invece di preghiere cristiane e letture bibliche, canti musulmani e inni ad Allah hanno riecheggiato nella chiesa.
500 persone si sono riunite per l’evento definito dagli organizzatori un “dialogo interculturale” e come “simbolo di diversità, inclusione e multiculturalismo”. Io francamente ci vedo l’ennesimo segnale di sottomissione dell’Europa, con la nostra identità cattolica sempre più calpestata.
Molenbeek è tra l’altro un triste esempio di pesante islamizzazione e qui si sono radicalizzati numerosi terroristi, protagonisti di attentati e stragi in tutta Europa. Addirittura l’evento è stato usato per veicolare la candidatura di Molenbeek a capitale europea della cultura nel 2030.
Mi chiedo se questo possa essere considerato un esempio positivo di cultura e cioè quello di subire tradizioni che non ci appartengono. Aveva ragione Oriana Fallaci a chiedere all’Occidente di svegliarsi: invece nelle capitali europee e purtroppo anche in Italia ci stiamo scandalosamente piegando! Il volto dell’Europa sta cambiando e qualcuno ci vorrebbe abituare al canto del muezzin nelle strade e ai veli islamici ovunque.”
Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.