Agenpress. Il Governo non ha fatto in tempo a presentare la Nota di Aggiornamento al Def con il quadro macroeconomico aggiornato e il Pil rivisto al ribasso che già due tegole si sono abbattute su di lui. L’agenzia di rating Fitch ha già, infatti, rivisto al ribasso le prospettive di crescita per l’Italia allo 0,0% per il 2019 e al +0,4% per il 2020, ovvero al di sotto di quanto stimato ieri dal Tesoro.
Inoltre, anche l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha scritto che le previsioni del Governo sono troppo ottimistiche. Lo scenario macroeconomico di medio termine dell’economia italiana per l’UPB ”appare soggetto a forti rischi, prevalentemente orientati al ribasso” che sono ”tutti riconducibili, più o meno direttamente, all’incertezza sulle politiche economiche, che appare attualmente su valori prossimi ai massimi storici”.
Abbiamo quindi già capito che quest’anno la crescita sarà pari a zero, così come il prossimo anno, con il conseguente peggioramento di deficit e debito, che saranno quindi più alti di quelli scritti nella NaDef. Con queste condizioni, è quasi impossibile che la Commissione Europea non chieda all’Italia una revisione sostanziale della manovra. Un vero disastro.