Roma. Il Fatebenefratelli-Isola Tiberina si tinge di rosa, per la prevenzione del tumore al seno

Agenpres – Nel suggestivo scenario dell’Isola Tiberina di Roma, giovedì 24 ottobre l’Ospedale Fatebenefratelli si illuminerà di rosa, nel mese che la Regione dedica alla prevenzione della neoplasia mammaria (“Ottobre Rosa”), per fare “luce” sugli importanti temi della prevenzione e della cura del tumore alla mammella.

Ad accendere i fari sarà l’attrice Lucrezia Lante della Rovere, madrina della manifestazione

#isolarosa2019 che avrà inizio ore 17:00 nella Sala Assunta dell’Ospedale, e vedrà tra gli ospiti illustri il Sottosegretario di Stato alla Salute, Sandra Zampa, e l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Il focus dell’incontro di quest’anno all’Isola Tiberina è sulla prevenzione “attiva” e “creativa” con la presentazione di iniziative dedicate all’alimentazione e agli stili di vita, come il  Progetto Phalco, che promuove l’attività fisica quale parte integrante dell’iter riabilitativo nelle pazienti oncologiche, e la mostra dei lavori grafici sul tema della prevenzione del tumore alla mammella elaborati dagli studenti del corso di Laurea Magistrale in Design e Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma (in allegato, il programma).

Al centro dell’evento ci saranno dunque ragazze e ragazzi giovanissimi: le atlete dell’Università del Foro Italico e le studentesse e gli studenti de “La Sapienza”, per dire che, se alla base della prevenzione vi è l’adozione di uno stile di vita sano, è importante cominciare dalla giovane età a sviluppare sensibilità e conoscenza rispetto ai temi connessi al legame fra le proprie abitudini e l’insorgenza del tumore. Parlare ai giovani, informarli, creare occasione per portarli a riflettere, significa poter lavorare oggi sulla loro consapevolezza rispetto a cosa significhi vivere una vita sana per cominciare a costruire i loro modelli comportamentali orientandoli alla salute.

L’evento culminerà con la simbolica accensione dell’Ospedale alle ore 19.

I DATI

Si stima che saranno 53 mila i nuovi casi di tumore al seno diagnosticati in Italia nel 2019 (dati ARTUM). Prima causa di morte per tumore tra le donne, con 12 mila decessi nel 2016 (dati Istat), la neoplasia più temuta nel mondo femminile ha comunque un tasso di sopravvivenza altissimo: dell’87% a 5 anni e dell’80% a 10 anni dalla prima diagnosi.

Se la prevenzione primaria impedisce lo sviluppo della malattia, la prevenzione secondaria ha invece come obiettivo quello di intercettare la malattia quando è ancora agli esordi e può essere curata e guarita.

Una donna su otto è destinata a contrarre il tumore al seno nel corso della vita, spiega Patrizia Frittelli, Direttore Clinico della Breast Unit (Centro Integrato di Senologia) del Fatebenefratelli – Isola Tiberina: si tratta della neoplasia più frequente nel mondo femminile. Numerosi studi confermano che adottando stili di vita sani ed equilibrati, il 40% di tutti i tumori è evitabile. La prevenzione primaria, basata su uno stile di vita sano può ridurre i rischi di neoplasia mammaria anche in donne ad alto rischio”.

Il test più importante per la prevenzione secondaria è la mammografia, accompagnata da ecografia, che si effettua a partire dai quarant’anni – aggiunge Antoinette Moscone, Radiologa dell’Ospedale Per le donne tra i 49 e i 75 anni in Italia è attivo lo screening mammografico che, come dimostra la letteratura scientifica, è tra gli strumenti più potenti per intercettare la malattia nel suo nascere. Per questo, in adesione all’Ottobre Rosa, l’Ospedale ha messo a disposizione mammografie gratuite per donne tra i 45 e i 49 anni, nella fascia di età che non rientra nello screening regionale”.

Con la sua Breast Unit, il Fatebenefratelli-Isola Tiberina offre alle donne di Roma e del Lazio un importante servizio di cura e di prevenzione della neoplasia mammaria; attraverso la sinergia di tutti gli specialisti coinvolti nel lavoro di diagnosi, cura e riabilitazione le paziennti vengono accompagnate in un percorso integrato, programmato e condiviso da tutte le figure mediche coinvolte, e possono accedere a terapie personalizzate conformi a linee guide costantemente aggiornate.

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