Agenpress. Gli ex Dc, ora nell’orbita del centrodestra, di fronte all’avanzata del sovranismo della coppia Salvini-Meloni si stanno organizzando. L’idea è quella di raggruppare tutti i “cespugli” centristi dall’Udc alla Dca.
L’occasione per confrontarsi su questo, provando a definire strategie e possibili exit strategy per il futuro, sarà il 18 gennaio prossimo, quando, racconta Gianfranco Rotondi ”io e Lorenzo Cesa, con altri 36 movimenti, ci riuniremo a Roma per ricordare i 101 anni dalla fondazione del Ppi e i 26 anni dallo scioglimento della Dc, avvenuto il 18 gennaio del 1994″.
“Non sarà una commemorazione – precisa Rotondi, leader Dca e vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera-. Al contrario, ci porremo operativamente la domanda: che si fa? La risposta non la conosco, ma vederci penso che sia già una notizia”. Gli fa eco Lorenzo Cesa, che avverte: ”In nessun Paese europeo senza un centro moderato c’è stabilità. E se c’è bisogno di ricostruire questo centro, noi in particolare che veniamo dall’esperienza della Dc abbiamo il dovere di ricostruirlo”.
Non si sa come il centro pensi di organizzarsi. Si era parlato di una federazione, ma tempi e modi sono tutti da definire. Adesso il problema e l’urgenza, è allontanare il più possibile il fantasma di Matteo Salvini. Unica certezza: non c’è nessuna intenzione di dar vita a qualcosa “contro” Forza Italia, anzi.