Agenpress – “Se ci sono i presupposti di natura sanitaria dal mondo scientifico, dal 4 maggio o anche prima si può aprire con tutto”.
Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, aggiungendo che “dal 4 maggio dobbiamo essere tutti pronti con dispositivi, regole, ovviamente negoziati con il mondo delle parti sociali e quello dei datori di lavoro. A me risulta che questo lavoro si stia facendo a livello nazionale con questa prospettiva. Non escludo che alcune attività possono essere anche messe in una griglia di partenza, magari, un po’ prima. Immagino che la deadline sia il 4 maggio”.
La data cruciale per Zaia è il 4 maggio “se non prima”. “Ai nostri operatori turistici – ha precisato – servono delle regole che non sono necessariamente e solamente quelle delle aziende delle fabbriche, dei negozi. Pensiamo al tema della balneazione, alla gestione della spiaggia, o al buffet dei bar”.
Per il governatore, “il vero tema oggi è [se] tener tutto chiuso e morire in attesa che il virus se ne vada oppure puntare alla convivenza? A Whuan è stato deciso di convivere e di aprire perché oltre un certo limite non è più sostenibile, sempre fatto salve le indicazioni del mondo scientifico. So per certo che il Comitato scientifico ha dato già le indicazioni, adesso attendiamo la risposta”.
“Noi abbiamo completato il nostro master plan per la riapertura, abbiamo voluto scrivere delle regole che siano uguali per tutte. Le affronteremo domani pomeriggio con l’assessore regionale alla Sanità, le parti sociali e con il mondo datoriale, assieme agli altri assessori regionali, e lì proporrà la nostra bozza”.
“Faremo un progetto ad hoc per il turismo per dare agli operatori del settore certezza”, ha aggiunto spiegando di aver “invitato i direttori generali la cui Ulss ricade su località turistiche di sentire gli operatori per cercare di avere indicazioni per poi stilare un piano preciso”. Zaia, sottolineando di non trovare “imprenditori che vogliono rinunciare alla stagione estiva”, evidenzia che vuole attendere “certezze se non regole da parte del Governo”. La data cruciale per Zaia è il 4 maggio “se non prima”. “Ai nostri operatori turistici – ha precisato – servono delle regole che non sono necessariamente e solamente quelle delle aziende delle fabbriche, dei negozi. Pensiamo al tema della balneazione, alla gestione della spiaggia, o al buffet dei bar”.