Antony Fauci. Cina ha mentito, in Italia molti cinesi hanno diffuso l’epidemia, soprattutto al Nord

Agenpress – “Le future infezioni sono inevitabili. Bisogna avere personale, test e risorse per identificare i casi, isolarli e tracciare i contatti. Se lo faremo, quando avverranno le infezioni potremo evitare che diventino una seconda ondata”.

Così Anthony Fauci, direttore del National institute of allergy and infectious diseases, in un’intervista su La Stampa, in cui dice che la normalità non tornerà “quest’inverno”; e che “la soluzione vera è il vaccino, non torneremo alla normalità almeno per un anno”.

Su quanto accaduto nella pandemia, osserva che ‘a dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti nel dare informazioni’. Poi riflette che in autunno ci saranno abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. C’è ottimismo, la speranza è di averli disponibili tra fine anno e inizio 2021.

“Quello che state facendo è giusto, vi incoraggio ad usare prudenza – osserva sull’Italia – quando riapri devi essere pronto a rispondere ad ogni incremento, perciò servono i test. Avevate molti visitatori cinesi, e l’infezione si è diffusa prima che sapeste cosa accadeva. C’è stata un’infiltrazione silenziosa, soprattutto al Nord.

In Lombardia c’erano più visitatori cinesi, l’età media della popolazione è alta, test e ospedali non erano pronti. A dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti, nel darci le informazioni complete su come si trasmetteva da persona a persona – rileva – diversi virologi evoluzionisti hanno analizzato il Covid e sono convinti che non è stato creato deliberatamente. Quanto è successo è perfettamente compatibile con ciò che accade in natura”. Sui vaccini: “Esistono diversi candidati, molti sostenuti dal governo Usa, e altri indipendenti. La fase 1 dei test è stata fatta molto presto, e la 3 inizierà nella prima metà di luglio.

In autunno avremo abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. La speranza è averli disponibili per la distribuzione tra fine anno e inizio del 2021″.

L’Europa dovrebbe sviluppare il suo vaccino, “la mia previsione è che avremo più di un vaccino, che potrà essere usato non solo nel paese che lo ha sviluppato, ma condividerlo con tutto il mondo”. Le cure per il Covid-19 sapremo se funzionano “tra l’inizio e la fine dell’autunno”. Infine sulla possibilità che gli Usa lascino l’Oms dice che “non è un’organizzazione perfetta, ma il mondo ne ha bisogno”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie