Agenpress. “La proroga della Cassa integrazione è l’ulteriore misura tampone con cui il Governo interviene per rimediare ai propri errori. Come avevamo più volte denunciato, le 9 settimane calcolate dal Ministro Catalfo erano evidentemente insufficienti. I lavoratori non chiedono ulteriori annunci a favore di telecamere ma certezze e garanzie sul proprio futuro.
In tal senso preoccupano la scadenza del divieto di licenziamento fissata al 17 agosto come pure i numerosi ritardi e ostacoli burocratici che impediscono di percepire i fondi promessi. E’ in corso una vera e propria emergenza sociale, basta leggere i dati riportati dall’Istat sul numero di famiglie in povertà assoluta pari a 1,7 milioni per un numero complessivo di quasi 4,6 milioni di individui. La situazione è drammatica in particolare nel Mezzogiorno, dove l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta (8,5% nel Sud e 8,7% nelle Isole).
Si tratta di numeri allarmanti in quanto i livelli di povertà assoluta delle famiglie italiane sono ancora molto superiori rispetto a quelli precedenti la crisi del 2008-2009. Il Governo si preoccupi di attuare politiche attive in grado di rilanciare l’occupazione e intervenga per ridurre il carico fiscale eliminando quei vincoli burocratici che frenano l’incontro fra domanda e offerta di lavoro.”
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla proroga della cassa integrazione da parte del Governo e ai dati Istat sulla povertà assoluta in Italia.