New York. La procura indaga Trump per frode bancaria. “E’ caccia alle streghe”

AgenPress – Rinnovando la richiesta di acquisire le dichiarazioni fiscali personali e aziendali di Donald Trump negli ultimi otto anni, la procura di New York ha lasciato intendere che sta indagando il presidente per una possibile frode bancaria e assicurativa. Per aver gonfiato il valore della sua ricchezza e dei suoi immobili, come riportano “indiscussi” articoli di stampa di un anno fa e che costituiscono la base legale delle indagini, ha spiegato il procuratore Cyrus Vance. Per il tycoon sarà un’altra battaglia contro il tempo, per evitare di consegnare i documenti prima delle elezioni.

 “L’azione legale della procura di New York è solo una prosecuzione della caccia alle streghe”, ha commentato Donald Trump, per il quale sarà un’altra battaglia contro il tempo, per evitare di consegnare i documenti prima delle elezioni. Una battaglia in cui ha anche meno tempo del previsto per chiudere il gap con il suo rivale Joe Biden, che nella media dei sondaggi di RealClearPolitics lo supera di 7,4 punti a livello nazionale (49,4% a 42%) e ha un margine di sicurezza in quasi tutti gli Stati in bilico.

Se infatti all’Election day mancano ancora 92 giorni, al tycoon resta meno di un mese e mezzo per tentare la rimonta perché gli elettori di alcuni Stati chiave cominceranno a ricevere già a settembre le schede per votare per corrispondenza e quest’anno si prevede un aumento del voto per corrispondenza a causa della pandemia. Il primo Stato a spedire le schede sarà il North Carolina, il 4 settembre, cioè tra un mese.

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