AgenPress – Un bimbo di appena 11 anni si è suicidato a Napoli lanciandosi dal balcone di casa. Lo rendono noto organi di stampa. La Polizia di Stato e la Procura, che stanno indagando sull’accaduto, ipotizzano il reato di istigazione al suicidio. Il ragazzino prima di compiere l’insano gesto avrebbe lasciato un bigliettino con il quale chiede scusa alla mamma e nel quale fa riferimento a uno stato di paura vissuto, secondo quanto si apprende, nelle ultime ore di vita.
Il piccolo, stando alla ricostruzione, si è lanciato nel vuoto poco dopo la mezzanotte. È caduto su un ballatoio interno, all’arrivo i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Ad avvisare il 118 sono stati i familiari, che non trovandolo a letto lo hanno cercato in casa per poi fare la tremenda scoperta. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli, con tutta probabilità nelle prossime ore verrà interessata anche la Postale; il telefono cellulare del bambino, come da prassi per episodi del genere, è stato sequestrato e verrà analizzato alla ricerca di messaggi o altro genere di contenuti che potrebbero essere legati al suicidio.
Si parte da un messaggio che il bambino ha lasciato alla madre prima di lanciarsi nel vuoto. Poche parole, ma con un contenuto su cui gli investigatori vogliono vederci chiaro: ci sarebbero degli elementi che avrebbero portato a ritenere che in quel gesto estremo possa essere coinvolta un’altra persona, che potrebbe quindi avere, in qualche modo, “sfidato” o terrorizzato il bambino al punto tale da spingerlo ad uccidersi.