Fmi. Pil Italia, -10,6% nel 2020. Debito al 161,8%, deficit al 13%. Sale disoccupazione, 11%

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AgenPress – Il Fmi migliora le stime per l’Italia per il 2020, ma taglia quelle per il 2021. L’economia è attesa contrarsi quest’anno del 10,6%, in miglioramento di 2,2 punti percentuali rispetto al -12,8% previsto in giugno. Il prossimo anno il pil è previsto crescere del 5,2%, ovvero 1,1 punti percentuali in meno rispetto alle stime di giugno. Il governo nella Nadef prevede -9% quest’anno e +6% il prossimo.

Il debito pubblico italiano è atteso salire nel 2020 al 161,8% del pil dal 134,8% del 2019, per poi calare al 158,3% nel 2021 e al 152,6% nel 2025, prevede ancorza il Fmi stimano un deficit al 13% quest’anno e al 6,2% il prossimo (al 2,5% nel 2025). Forte balzo del deficit anche per la Francia: salirà al 10,8% del pil quest’anno con un debito al 118,7%.

 Aumentano i disoccupati. Il Fondo Monetario Internazionale stime per il Belpaese un tasso di disoccupazione all’11,0% nel 2020, in aumento rispetto al 9,9% del 2019. Il prossimo anno il tasso di disoccupazione salirà ulteriormente all’11,8%. Il tasso italiano è superiore alle media europea dell’8,9% quest’anno e del 9,1% il prossimo. Nell’area euro fanno peggio dell’Italia la Spagna, con il 16,8% sia nel 2020 sia nel 2021, e la Grecia, con il 19,9% quest’anno e il 18,3% il prossimo.

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