L’ignavia dei governatori del Sud e l’interesse “frugale” dei governatori del Nord impediscono di sanare la lesione, questa sì costituzionale, dei diritti di cittadinanza nella scuola, nella sanità e nella mobilità delle donne e degli uomini del Mezzogiorno, l’intervento dell’Europa avrebbe anche il merito di permettere finalmente in Italia il rispetto effettivo della Costituzione italiana
AgenPress. Abbiamo stima di Lucrezia Reichlin e apprezziamo la lucidità della proposta di puntare su pochi e ambiziosi progetti per il Mezzogiorno investendo sulle infrastrutture che favoriscono la connettività e l’innovazione (Il buon uso dei fondi per il Sud, editoriale sul Corriere della Sera di ieri, a doppia firma con Francesco Drago).
Apprezziamo l’approccio realistico che riconosce l’importanza che il Mezzogiorno sia ritornato a essere un punto di priorità strategica nel dibattito nazionale e che sottolinea, per fortuna, che non si sostiene più che il Sud sarebbe ripartito con la ripresa del Nord.
Anche perché gli unici due territori europei che non hanno raggiunto i livelli pre-crisi del 2007/2008, quindi molto prima dell’incubo della Depressione Mondiale da Coronavirus, sono proprio il Nord e il Sud dell’Italia.
Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui: