Torino. Attacco anarchico contro le redazioni de La Stampa e Repubblica

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AgenPress –  Petardi, fumogeni e uova di vernice sono state lanciate questa mattina contro la palazzina di via Lugaro, a Torino, che ospita la redazione della Stampa e quella torinese di Repubblica. Slogan contro i giornalisti e contro i magistrati sono stati scanditi da una ventina di manifestanti, che hanno anche lasciato un volantino di rivendicazione firmato “anarchici e anarchiche”.

Il gesto è stato rivendicato con dei volantini lasciati davanti alla sede del quotidiano, che fanno riferimento al processo Scripta Manent e che sono firmati genericamente “Anarchici e Anarchiche”. Il testo: “I terroristi siete voi!

Voi, che terrorizzate la popolazione manipolando l’informazione secondo quanto vi viene commissionato da chi comanda

Voi, che coprite con un complice silenzio quanto il potere non vuole che si sappia, come la strage nelle carceri italiane dello scorso marzo, con 13 morti ammazzati e centinaia di recluse e reclusi massacrati di botte

Il gesto è stato rivendicato con dei volantini lasciati davanti alla sede del quotidiano, che fanno riferimento al processo Scripta Manent e che sono firmati genericamente “Anarchici e Anarchiche”. Il testo:

“I terroristi siete voi!

Voi, che terrorizzate la popolazione manipolando l’informazione secondo quanto vi viene commissionato da chi comanda

Voi, che coprite con un complice silenzio quanto il potere non vuole che si sappia, come la strage nelle carceri italiane dello scorso marzo, con 13 morti ammazzati e centinaia di recluse e reclusi massacrati di botte

Per gli investigatori il blitz potrebbe essere collegato alla sentenza del processo di appello dell’inchiesta Scripta manent che riguarda le attività delle Fai-Fri, sigle con cui furono rivendicate una quantità di azioni compiute fra il 2003 e il 2016. Tra esse, le bombe esplose a Torino nella zona pedonale della Crocetta, gli ordigni esplosivi inviati all’ex sindaco Sergio Chiamparino, al quotidiano Cronaca Qui o al comando di San Salvario della polizia municipale; poi le due bombe fatte esplodere nei pressi dell’ex scuola allievi carabinieri a Fossano e il plico postale incendiario inviato all’ex sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. In primo grado il processo – dove erano contestate accuse di terrorismo – terminò con cinque condanne e diciotto assoluzioni. Le pene più alte furono inflitte ad Alfredo Cospito (20 anni) e Anna Beniamino (17 anni). Oggi è prevista la sentenza d’appello.

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