AgenPress. “Il nostro statuto prevede metà delle cariche per le donne. Se ci fossimo comportati come Forza Italia oggi parleremmo di un nuovo governo con dieci donne ministre e tredici ministri uomini, quindi un governo perfettamente in linea con la rappresentanza di genere a livello europeo”.
Così Lia Quartapelle, del Partito Democratico, in un’intervista a Radio Popolare.
Berlusconi è stato più bravo di Zingaretti da questo punto di vista?
Sì. E rilevo anche che Draghi ha scelto le ministre tecniche per ruoli importanti, ministeri con portafoglio. Si potevano prendere spunti sia dalla parte tecnica che quella politica e purtroppo il Pd non lo ha fatto.
E perché?
Perché da noi più che le regole dello statuto, più che i valori prevale una logica di correnti: questo è molto deludente. Si è più pensato agli equilibri interni che alle competenze e alla rappresentanza. Per me questo è un punto brutto e deludente per il mio partito. Se pesa solo la politica e il potere dovremo farci sentire in quei luoghi. Oggi non posso che essere delusa dal mio partito, più che dalla composizione complessiva del governo.