D’Anna (Biologi): “Coinvolgere anche rete laboratori e centri poliambulatoriali accreditati nella campagna di somministrazione dei vaccini”

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AgenPress. Coinvolgere anche la rete dei laboratori di analisi e dei centri poliambulatoriali pubblici e privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale nella campagna di somministrazione dei vaccini anti Covid”.

Lo chiede, con una lettera indirizzata al premier Mario Draghi, al Ministro della Salute, Roberto Speranza ed al coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, il presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, sen. Vincenzo D’Anna. “Il cosiddetto Decreto Sostegni – scrive D’Anna – ha introdotto la possibilità, in via sperimentale, di consentire la somministrazione dei vaccini anche da parte dei farmacisti, opportunamente formati attraverso appositi corsi organizzati dall’Istituto superiore di sanità”.

Ebbene, prosegue D’Anna: “accanto a questa iniziativa, sarebbe possibile usufruire anche della ramificata rete dei laboratori di analisi accreditati, pubblici e privati, che, peraltro, insieme alle farmacie, sono gli unici presidi territoriali che non hanno mai interrotto le loro attività a causa della pandemia”. D’altronde, argomenta ancora D’Anna: la “ratio della norma è, molto chiaramente, quella di accelerare la campagna allargando il più possibile i punti di accesso e le categorie professionali abilitate all’inoculazione dei sieri”.

Ora, spiega ancora il rappresentante dei biologi, anche “le strutture accreditate, al cui interno, lo ricordiamo, operano Biologi abilitati e Medici, sono inserite nel sistema Tessera Sanitaria, il che agevolerebbe non poco le esigenze informative connesse alla somministrazione dei vaccini”.

Naturalmente, rimarca il presidente dell’ONB “a seconda dell’anamnesi del cittadino, potrebbero privilegiarsi alcune categorie rispetto ad altre ma sta di fatto che si tratterebbe di un contributo, quello offerto dai laboratori e dai centri poliambulatoriali, che, crediamo, potrebbe rivelarsi molto importante”. “Dal canto suo, nell’ottica della più ampia e fattiva collaborazione istituzionale, l’Ordine nazionale dei Biologi è disponibile a farsi carico di qualunque adempimento dovesse ritenersi necessario per contribuire al successo della campagna vaccinale” conclude D’Anna.

 

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