AgenPress – “La pandemia è stata una prova difficile per il nostro Paese, che tuttavia ha dato grande dimostrazione di sé. I cittadini, sfatando luoghi comuni duri a morire, hanno saputo accettare i pesanti ma inevitabili sacrifici dei loro diritti con un senso civico diffuso e consapevole. E anche le istituzioni, pur con un certo affanno delle strutture sanitarie, hanno trovato la forza e la capacità di far fronte a questo evento drammatico e inusitato”.
Alla riunione straordinaria della Corte Costituzionale il presidente Giancarlo Coraggio apre la sua relazione sull’attività del 2020 parlando della reazione dei cittadini e delle istituzioni all’emergenza Covid e esprimendo “la sentita partecipazione al lutto di quanti hanno sofferto la perdita dei loro cari”.
Sono “rimasti in gran parte inascoltati” i moniti con cui la Consulta ha chiesto al Parlamento interventi legislativi, ha aggiunto, parlando di un’ unica recente eccezione: la risposta delle Camere all’invito di garantire l’innalzamento del fondo per gli invalidi civili totali titolari di pensione di inabilità, a decorrere dal diciottesimo anno di età. Anche questa constatazione ha spinto la Corte a cambiare linea e a intervenire, diversamente dal passato, con sentenze “additive” pure quando la soluzione da adottare a seguito dell’ incostituzionalità ha carattere discrezionale.