AgenPress. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul vaccino ai giovani. “Da oggi la vaccinazione è aperta a tutti, ci si può vaccinare anche in farmacia –ha affermato Sileri-. Per quanto riguarda i giovani, bisogna informarli bene sui vantaggi della vaccinazione. Il virus in questo momento si sta diffondendo di meno e quindi potrebbe esserci la falsa convinzione di aver vinto il virus. Il virus lo si continua a combattere e a sconfiggere proprio vaccinandosi. Oggi vi è il green pass, che a breve sarà valido per tutta l’Europa, il modo più comodo è quello di vaccinarsi, altrimenti se vuoi viaggiare ogni volta devi farti il tampone, per almeno 9 mesi ha la certezza di poterti muoverti liberamente. Nessuno sta pensando di rendere il vaccino obbligatorio, ma il vaccino ti consente di stare bene, di avere la certezza di non ammalarti gravemente e di essere libero di viaggiare e di partecipare ad eventi come concerti e quant’altro”.
Sul limite delle 4 persone a tavola al ristorante. “Questa regola deve essere rivista e spero che venga fatto il prima possibile. Se si rispetta la distanza, si mette la mascherina negli spazi comuni, non si scambiano posate e bicchieri il problema non si pone, direi che questa regola va superata, considerando anche che a breve avremo una persona su due in Italia che ha fatto almeno una dose di vaccino. Il rapporto con il ministro Speranza è un rapporto normalissimo e di confronto”.
Sulle varianti. “Le varianti maggiori sono state identificate, al momento nessuna di queste elude i vaccini, quindi non dobbiamo preoccuparci più di tanto. Il Regno Unito ha avuto una recrudescenza, ma la maggior parte di chi si è infettato con la variante indiana non era vaccinato o aveva fatto solo una dose. In Italia la variante indiana è all’1%, non dobbiamo sempre andare a pensare alla cosa negativa. C’è un’ossessione di andare a cercare sempre la cosa peggiore”.
Sull’origine del covid. “L’ipotesi naturale è quella più verosimile. Se il virus dovesse essere fuggito da un laboratorio per errore si è comportato nella stessa identica maniera del virus naturale, cercando cioè di infettare più persone possibile. Io credo che sia molto più probabile che sia un virus nato in natura. E’ chiaro però che bisognerà far luce anche su questo”.