AgenPress. “Il Prosecco è veneto. L’Ue non ci prenda in giro: inaccettabile che un vino prodotto in Croazia si possa chiamare Prosek senza ammettere che si tratta di contraffazione bella e buona che andrà a penalizzare duramente uno dei prodotti di eccellenza del Made in Italy.
Se la Commissione europea intende davvero prendersi gioco dei nostri produttori riconoscendo l’indicazione geografica protetta del vino croato Prosek, si sbaglia di grosso ma per impedire questa follia e bloccare un disastro economico è assolutamente necessario che si attivino immediatamente il Commissario europeo Paolo Gentiloni, il Premier Mario Draghi e il Presidente della Regione Luca Zaia.
A partire da adesso abbiamo due mesi di tempo per opporci, il Governo italiano e la Regione del Veneto insieme all’Europa devono impedire che venga “legalizzata” la concorrenza sleale al nostro vino.
Se non ci si opporrà, il rischio sarà irreparabile non solo per il Veneto ma per tutto il Paese perché inizieranno a svalutare la tipicità di moltissimi altri prodotti italiani a livello mondiale”.
Lo dichiara l’eurodeputato trevigiano della Lega Gianantonio Da Re.