Intesa San Paolo a sostegno dei cavalli maltrattati. Non sono beni di consumo ma esseri viventi da rispettare

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AgenPress – Il gruppo Intesa Sanpaolo affianca IHP attraverso la propria piattaforma di donazioni For Funding www.forfunding.it, lo strumento di raccolta fondi digitale che il primo gruppo bancario italiano mette gratuitamente a disposizione delle associazioni selezionate e dei cittadini che vogliono donare.

Il progetto vede impegnate IHP e For Funding in una raccolta fondi che punta a raccogliere 70 mila euro, necessari alla costruzione della nuova sede del Centro di recupero a Montaione (Firenze) dove l’associazione – prima in Italia, in possesso dell’autorizzazione del ministero della Salute dal 2009 – accoglie cavalli maltrattati, vittime di abusi e sottoposti a sequestro giudiziario dai tribunali italiani dando loro la possibilità di vivere finalmente liberi.

Il Centro accoglierà circa 40 animali: è un terreno molto vasto che deve essere completamente attrezzato per consentire la gestione naturale necessaria al benessere dei cavalli. Serviranno recinzioni, un’infermeria, strutture per garantire assistenza agli esemplari anziani e malati, impianti di abbeveramento, automezzi per la logistica, risorse per pagare lo staff che accudisce gli animali oltre che le cure, i medicinali, i ricoveri in clinica.

In Italia i cavalli non sono considerati animali d’affezione, come i cani e i gatti. Purtroppo sono ancora oggi considerati come dei beni di consumo, non esseri viventi da rispettare e tutelare. Vengono maltrattati e abusati, infine spesso mandati al macello – spiega il fondatore e presidente di IHP, Sonny Richichi -. Ci battiamo da dieci anni per chiedere tutela e rispetto, per avere leggi che mettano fine allo sfruttamento dei cavalli e puniscano adeguatamente chi li maltratta.

Al nostro Centro i cavalli salvati dall’abuso e dalla sofferenza possono vivere liberi in compagnia dei loro simili, vengono curati e accuditi dallo staff e dai volontari quando sono anziani o malati. Non percepiamo alcun finanziamento pubblico, neppure il rimborso delle spese per la cura e il mantenimento degli animali che accogliamo su richiesta delle Procure: ci sosteniamo unicamente con le donazioni dei cittadini. Le donazioni per noi sono vitali e oggi siamo davvero orgogliosi di poter contare su un partner di eccezione come il Gruppo Intesa Sanpaolo che ci mette a disposizione in modo totalmente gratuito uno strumento efficace, sicuro e trasparente per gestire le risorse di chi sceglie di aiutarci nella nostra battaglia”.

Con questa iniziativa Intesa Sanpaolo conferma la sua vocazione di banca sensibile alle istanze sociali delle diverse realtà in cui opera – ha dichiarato Luca Severini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. Attraverso For Funding abbiamo la possibilità di promuovere iniziative meritevoli che molti non conoscono, riusciamo a dare visibilità e a creare uno spazio di coinvolgimento aperto a tutti, in cui clienti e non clienti possono aderire anche solo con un euro di donazione. Questo progetto testimonia l’impegno attivo del nostro Gruppo, anche a livello locale, in iniziative sociali di inclusione, di sostenibilità e di tutela dell’ambiente. Grazie a questo confronto con le istanze locali, usciamo arricchiti dalla relazione e consapevoli dell’impatto rilevante che moltissime realtà no profit hanno nella vita sociale, culturale e umana dei nostri territori».

Grazie ai 9,76 milioni di euro raccolti nel 2020, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo For Funding si colloca al top della classifica delle 25 piattaforme italiane della tipologia Donation e Reward secondo il report 2020 di Starteed “Il crowdfunding in Italia”. Il report, nato nel 2015 come una mappatura delle principali tendenze del mondo della raccolta fondi in Italia, negli anni è diventato un punto di riferimento per l’analisi dello stato di salute dell’intero settore.

In un contesto economico e sociale in forte evoluzione caratterizzato dalla pandemia, il crowdfunding si è dimostrato uno strumento resiliente e utile anche a integrarsi con i sistemi di finanziamento tradizionali.

For Funding, nata tre anni fa, consente alle persone – fisiche e giuridiche – di donare e prestare denaro a soggetti del Terzo Settore in modo diretto, senza l’utilizzo di intermediari e senza commissioni a carico del donatore o del beneficiario. Inoltre, tramite la propria organizzazione e infrastruttura, Intesa Sanpaolo garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta, sia sul successivo utilizzo del denaro.

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