AgenPress. “Ripeto a tutti che chi causa guerra oppure chi non si impegna a proteggere la pace non ha diritto a chiamarsi cristiano”.
Parole durissime di condanna sono pronunciate in queste ore delicatissime per la pace dal nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas.
“La gente è molto preoccupata e tesa”, dice mons. Kulbokas: “È evidente che i politici spesso non riescono a trovare strumenti adatti per superare i conflitti, perché c’è quasi sempre una qualche contrapposizione tra gli interessi di parte”.
“Il mio sogno – aggiunge il nunzio – è vedere non solo in Europa, ma ovunque, più persone che si dedicano alla politica con sincerità e dedizione, riconoscendo che si tratta di una vocazione degna, al servizio di tutti, da non lasciare nelle mani di chi si prende gioco della politica come se la vita propria e quella altrui fosse un niente”.