AgenPress. “Ancora imbarazzanti silenzi e mancate risposte sui contenuti da parte della Commissione Europea sulla guerra Prosecco-Prosek. Su questa partita la Commissione Ue è in evidente difficoltà e questo fa pensare male, dato che la questione è molto chiara e sotto gli occhi di tutti: la richiesta di riconoscimento del Prosek avanzata dalla Croazia è illegittima perché palesemente in conflitto con la Dop Prosecco e con tutte le normative Ue che tutelano i prodotti a denominazione protetta. Il Prosek croato è una vera e propria truffa ai danni del nostro Prosecco e di tutto il Made in Italy: la Commissione Ue ha il dovere di fare definitiva chiarezza e di rigettare la domanda croata il prima possibile”.
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, promotrice dell’iniziativa che ha portato per la prima volta la guerra del Prosecco tra Italia e Croazia all’ordine del giorno della Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.
“Siamo stanchi dei giochetti e delle ambiguità della Commissione Ue – continua l’europarlamentare Bizzotto – L’Europa ha tutti gli elementi per dire chiaramente no al Prosek e ai vergognosi tentativi della Croazia di danneggiare il nostro Prosecco che è il vino italiano più famoso e più venduto al mondo. Dobbiamo alzare la guardia perché questa partita sarà ancora molto lunga e piena di ostacoli, con una Commissione Ue che sbanda pericolosamente dato che l’iter per il riconoscimento del Prosek non sarebbe mai dovuto iniziare”.