AgenPress – La guerra in Ucraina è diventata una drammatica realtà. La nostra priorità adesso è continuare a fornire cure e assistenza ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie.
Quattro bambini malati oncologici e le loro famiglie, ed altri ne seguiranno, sono stati evacuati d’urgenza, la scorsa notte, verso la città ucraina di Ternopil – ad ovest – poichè Kiev è diventata “troppo pericolosa”.
I casi più gravi, 25 bimbi all’Istituto per il cancro e 20 all’Istituto di neurochirurgia, sono invece rimasti a Kiev perché non trasportabili.
Lo comunica la ong Fondazione Soleterre, che lavora in Ucraina dal 2003 garantendo assistenza ai bambini malati di tumore e supportando una Casa di accoglienza a Kiev, la Dacha.
“I bambini con patologie oncologiche – racconta Natalia Onipko, presidentessa della Fondazione Zaporouka, l’organizzazione gemella di Soleterre che gestisce nel paese la Dacha. – stanno lottando due guerre: quella contro il cancro e contro l’invasione russa. Sono stremati, alcuni hanno già vissuto questi traumi nel 2014”.
Kiev, affermano da Soleterre, “non è più sicura, i bombardamenti proseguono e la sicurezza dei nostri pazienti è a rischio. Il Seminterrato della nostra Casa di accoglienza, la Dacha, è troppo precario, i bambini sono impauriti e la nostra priorità è metterli in salvo e continuare le loro cure salvavita”.