AgenPress – In due giorni, quasi 100mila ucraini, la metà dei quali riservisti, si sono unità alle forze armate per combattere l’invasione russa. Lo ha affermato il capo di Stato maggiore dell’esercito di Kiev, Valery Zaluzhny, citato da media locali. “Siamo osteggiati da uno dei più grandi eserciti del mondo. Ma siamo più forti! E i nostri ranghi si rafforzano ogni giorno”.
Intanto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in conferenza stampa ha fatto sapere che è stato deciso “di fornire 450 milioni di euro per l’acquisto di armi letali e 50 milioni per materiale non letale. La Polonia si è offerta in hub logistico per il trasporto, grazie a Varsavia”.
“Questo è un momento storico. Gli europei hanno reagito in un modo che ha sorpreso tantissimi, a partire dai russi. Si dice che i progressi maggiori nell’Ue si fanno in tempi di crisi e penso che ci troviamo in uno di questi momenti. E’ caduto un nuovo tabù, quello per cui l’Ue non può usare i propri soldi per fornire armi”.