AgenPress. “Pressione alta delle parole e anemia di fatti: Carlo Calenda ogni giorno regala un annuncio, una sua posizione, salvo poi rimangiarsi tutto da buon chiacchierone inaffidabile. Per mesi ha parlato dell’importanza del nucleare, salvo poi non presentarsi in aula al Parlamento Europeo per votare nucleare e gas nella tassonomia Ue.
Per mesi ha fatto il gradasso per distinguersi dalla sinistra, contro il Pd contro Renzi contro tutti, salvo poi ritornare all’ovile del Pd e della solita sinistra, alleato degli ex grillini e di Speranza come un Di Maio qualsiasi. Doveva spaccare il mondo e invece corre per Letta: e questa sarebbe la grande novità della politica italiana?”
Così in una nota Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega.