AgenPress – Tre influencer ‘evasori totali’ sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Ravenna nell’ambito di accertamenti su una segnalazione per operazioni bancarie sospette di riciclaggio trasmessa dal nucleo speciale di polizia valutaria di Roma su 21 persone che hanno movimentato nel tempo cospicue disponibilità liquide o hanno ricevuto frequenti bonifici esteri, seppur formalmente disoccupati.
Per uno dei tre, residente a Ravenna, è stato redatto un verbale di constatazione trasmesso alla Agenzia delle Entrate, mentre per gli altri due è stata fatta tata una segnalazione ai Reparti della Guardia di Finanza territorialmente competenti (Roma e Napoli).
Ufficialmente era disoccupato, e in questa veste avrebbe intascato 16mila euro attraverso il reddito di cittadinanza uno dei tre influencer (di Ravenna, Roma e Napoli) accusati dalla Guardia di Finanza di Ravenna di avere evaso complessivamente circa 400mila euro. L’influencer che percepiva il reddito di cittadinanza, napoletano, è stato segnalato all’Inps che ora dovrà procedere alla revoca del beneficio e al recupero delle somme erogate.
L’influencer, una ragazza di 26 anni, risiede, precisamente, a Giugliano in Campania, popoloso comune dell’hinterland a Nord del capoluogo partenopeo. Secondo i calcoli dei finanzieri avrebbe nascosto un reddito complessivo pari a 150mila euro, intascato in due anni di attività (2020 e 2021).
E’ stato ricostruito che i flussi erano connessi all’attività di influencer e di content creator svolta da tre persone, che avrebbero ricevevano i corrispettivi a loro spettanti dalle sedi amministrative estere di social network e altri compensi, anche con ricariche di carte Postepay, da parte dei propri follower e fan per l’acquisto di contenuti vari (foto, video, chat, dirette streaming, ecc.), il tutto ‘in nero”.
I servizi svolti sono stati quindi ricondotti nell’ambito di un’attività di lavoro autonomo di tipo artistico-professionale, procedendo pertanto alla quantificazione dei redditi illecitamente sottratti a tassazione, stimati in circa 400.000 euro per le sole annualità 2020 e 2021.