AgenPress – “A me colpisce, e per questo uso la parola ‘martoriata’ per l’Ucraina, colpisce la crudeltà, non è del popolo russo forse, perché il popolo russo è un popolo grande: è dei mercenari, è dei soldati che vanno a fare la guerra come una avventura. Io preferisco pensarlo così perché ho un’alta stima del popolo russo, dell’umanesimo russo, basta pensare a Dostoewskij che fino ad oggi ci ispira ai cristiani”.
Lo ha detto il Papa parlando con i giornalisti del conflitto tra Russia e Ucraina, aggiungendo: “La Santa Sede ha fatto tanti incontri riservati con buon esito. Il Vaticano è continuamento attento e la Segreteria di Stato lavora bene”, “si fa un lavoro di avvicinamento, di cercare soluzioni, la Santa Sede fa quello che deve fare”, per esempio per quanto ha riguardato i prigionieri, “sono cose che la Santa Sede ha sempre fatto”.
“Ho grande affetto per il popolo russo e anche ho un grande affetto per il popolo ucraino”, ha concluso il Pontefice. “Sono in mezzo a due popoli a cui voglio bene”.