Governo. Conte, voto insufficiente e negativo dopo i primi 100 giorni. Su reddito premesse per disastro sociale

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AgenPress – “Hanno fatto una manovra recessiva e non c’è nessun coraggio e nessun investimento. Una manovra nel segno dell’austerity e in questi primi cento giorni il governo si è rimangiato tutte le promesse fatte in campagna elettorale, come sulle trivellazioni, sulle accise e adesso ovviamente arriverà anche il Mes”.

Lo dice  Giuseppe Conte, leader del M5s, espresso prima di un appuntamento elettorale a Milano. Il voto al governo dopo i primi cento giorni “è assolutamente insufficiente e negativo”.

Sul reddito di cittadinanza “si stanno creando le premesse per un disastro sociale perché qui le persone che sono in difficoltà economica aumentano. Se togli l’unica cintura di protezione senza prevedere alternative – continua Conte – stai creando le premesse per un grave disastro sociale”. Il M5s “ha sempre detto che si trattava di una riforma complessa” e che richiedeva “del tempo” per un miglioramento delle politiche attive. Ma “gettare questa riforma alle ortiche quando in tutta Europa c’è una raccomandazione e si sta lavorando su una direttiva per un reddito di cittadinanza europeo è una follia  nei giorni scorsi la ministra Calderone è stata in Europa e si è detta favorevole per l’Italia a un ‘reddito minimo adeguato’. Abbiamo la contraddizione nella contraddizione”.

Insomma, secondo Conte “il governo è stato coerente fin qui soltanto nella lotta ai poveri – conclude – perché aveva annunciato lo smantellamento del reddito cittadinanza e sta perseverando in questo obiettivo che porterà a un disastro sociale”.

 

 

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