AgenPress. L’Europa non è l’Italia. Avere in Europa, dopo le prossime elezioni, una maggioranza che rispecchi fedelmente gli equilibri che ci sono nel nostro paese è contro i numeri e anche contro la realtà”. La realtà? “Sì. E’ non è reale pensare che ci sia qualcuno in Europa, compreso il centrodestra, che possa governare un giorno con la Le Pen o con l’AfD”.
Lo ribadisce in un colloquio con ‘Il Foglio’ il ministro degli Esteri Antonio TAJANI, secondo cui “se si vuole evitare che la prossima maggioranza europea sia dominata dai socialisti penso possa essere utile ragionare su uno scenario simile a quello che anni fa mi portò a essere presidente del Parlamento europeo: unire conser-vatori e liberali. Non si tratta di fare polemiche. Si tratta di osservare i fatti”.
Il partito di Le Pen e l’AfD sono alleati in Europa con il partito di Matteo Salvini. ”Non vedo un problema in Europa con Salvini, e con la Lega. Anzi. Vedo un problema con l’AfD e con Le Pen”, insiste TAJANI, che poi, parlando di altri problemi in Europa, cita la Bce: “Ho qualche preoccupazione. Nei confronti della Bce abbiamo grande rispetto e ne ribadiamo l’indipendenza ma è anche lecito fare osservazioni”. “Sulle scelte fatte sulla lotta all’inflazione, che proviene dal costo delle materie prime laddove negli Stati Uniti invece proviene da una situazione economica molto favorevole, penso vi sia un problema sottovalutato – sostiene – Non sono sicuro che l’azione della Bce stia avendo un effetto positivo sull’economia. Ho paura che possa spaventare i cittadini, far diminuire i consumi, disincentivare gli investimenti. Lo dico da europeista, con rispetto assoluto, ma è un tema che non possiamo non affrontare”.