Prodi: “abbiamo una UE sbandata. Difendiamo i nostri interessi”. Il PD non sia un “partito rassegnato”

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AgenPress –  “Abbiamo un’Ue sbandata e lo dico con la massima tristezza. Abbiamo una forte alleanza con gli Stati Uniti, ma abbiamo difficoltà a interpretare questa alleanza con una nostra politica unitaria”.

Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi nel suo intervento alla kermesse “Energia popolare” a Cesena. “Ci hanno definiti – ha aggiunto – alleati che non contano nulla e invece c’è una terza via: alleato fedele ma capace di elaborare una politica unitaria per difendere i propri obiettivi e i propri interessi”.

“Con Thatcher e Regan è cambiato il pensiero economico. Questa rivoluzione intellettuale ha cambiato il quadro, con un pensiero unico e con i partiti di centrosinistra costretti a usare gli slogan del pensiero unico. Dobbiamo recuperare un pensiero originale e ricostruire una visione del mondo. Abbiamo perso la bussola. Il riformismo ha perso la bussola”, ha aggiunto. E riguardo al PD, Prodi dice che bisogna innanzitutto riconoscere “tutti gli errori compiuti” di “quando, spinto dalle circostanze, il Pd ha inseguito gli obiettivi di breve periodo: le legge elettorale, la riforma della Rai, il finanziamento pubblico ai partiti, alcune riforme istituzionali. Li ritengo cedimenti alla situazione. Bisogna che il Pd ricominci parlare con gli italiani affrontando l’origine e la causa del declino e indicando la strada per la rinascita. Non possiamo continuare a essere un partito rassegnato in un Paese rassegnato”.

 

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