USPP Lazio applaude la maxi operazione della Polizia Penitenziaria a Regina Coeli

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Ritrovamento di droga e cellulari dentro le sezioni detentive


AgenPress. “Ci giunge notizia che alla luce dell’alba stamani con una maxioperazione con perquisizioni in tutte le sezioni detentive, sono stati trovati quantitative significative di droga e cellulari in possesso dei detenuti li presenti.”

A darne notizia Daniele Nicastrini Segretario regionale Unione Sindacati Polizia Penitenziaria.

È di ieri l’altro il ritrovamento all’interno delle mure intercinta del carcere di altre sostanze e telefonini, probabilmente trasportati  da droni o lasciati dall’esterno.

Sulla situazione emergenziale di Regina Coeli e il sistema carcere in generale intervengo anche il Dr. Giuseppe Moretti Presidente USPP e il Dr. Francesco Laura vice Presidente responsabile del coordinamento dirigenti e funzionari iscritti all’USPP

“Purtroppo, come diciamo da tempo, il carcere di Regina Coeli per responsabilità di una situazione disattenta delle politiche di questi ultimi anni, si ritrova ad essere come terra di nessuno e che solo grazie all’impegno del personale ridotto del 40% in meno riesce ancora sostenere le tante violenze, aggressioni e atti illegali pur con grandissime difficoltà operative, che per il superamento di questa difficile situazione, – rincarano la dose i due dirigenti nazionali USPP -La prima cosa da fare è l’incremento del personale di Polizia Penitenziaria.

Il Ministero della Giustizia e il DAP devono farsi carico di questa impellente necessità, prima che succedano cose irreparabili, ed occorre procedere ad una mirata ridefinizione dell’organizzazione dei reparti detentivi, per differenziare le possibilità di “libertà” di movimento dei soggetti ristretti, favorendole a chi osserva le regole di vita del carcere e limitandole a chi si dimostra non meritevole di questa concessione. In ultima analisi, c’è bisogno che la catena di comando sia consolidata e non precaria e, soprattutto, che la volontà politico-amministrativa tracci una linea di indirizzo ben chiara rispetto agli obiettivi che si intendono perseguire, che, non possono non sostanziarsi nell’affermazione della presenza dello Stato, nel rispetto della legalità e nella tutela dell’incolumità degli agenti di Polizia Penitenziaria.”

In tal senso l’USPP sta sollecitando vertici politici e del dicastero compreso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a porre interventi risolutivi dei problemi emergenti e stratificati dell’antico carcere romano e non solo.

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