25 aprile. Roberto Salis: mia figlia Ilaria è antifascista. E dalla cella scrive: nazifascisti cacciati grazie ai partigiani

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AgenPress – “Ilaria era a Budapest per una contromanifestazione nella giornata dell’onore, una giornata in cui i nazisti di Germania, Ungheria, Polonia e altre nazioni si trovano a Budapest per rievocare un gesto eroico nazista. Sono manifestazioni che sarebbero assolutamente proibite. In Ungheria non solo non sono contestate ma sono addirittura finanziate dal governo ungherese con i fondi europei”. A dirlo dal palco della manifestazione dell’Anpi per il 25 aprile, a Roma, è Roberto Salis, padre di Ilaria.

“Mia figlia è antifascista e questa è casa sua. Sono qui a rappresentarla fintanto che non può venire con le sue gambe. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l’ultimo con lei in carcere”.

“È stata arrestata il giorno dopo i fatti di cui è accusata e per sette mesi non ha potuto parlare con nessuno. Dall’11 febbraio l’ho risentita il 7 settembre. Volevano ottenere da lei una confessione”. Citando Leonardo Sciascia, Salis ha aggiunto: “Se si guarda il pozzo dall’alto si vede il sole e la luna. Se si vuole vedere la verità bisogna andare in fondo al pozzo. Ilaria aveva già ben chiaro qual è la verità, molto meglio di me e di molte persone e sicuramente enormemente meglio dei nazisti che la stanno carcerando in questo modo. Adesso nel pozzo c’è stata abbastanza e bisogna tirarla fuori”.

“Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all’ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile”. Queste le parole di Ilaria Salis lette dal padre Roberto sul palco della manifestazione Anpi, a Roma.

“A Ilaria farebbe piacere enormemente essere ovunque ma non detenuta in Ungheria. È una antifascista convinta e credo che il posto migliore sarebbe Monte Sole e Marzabotto”, ha aggiunto intervenendo alle celebrazioni del 25 aprile a Monte Sole. La sua partecipazione, dopo quella a Roma, è avvenuta su “indicazione della presidenza nazionale dell’Anpi, Marzabotto è un posto molto importante. Per motivi di famiglia, dato che mia moglie è toscana, sono molto legato a Sant’Anna di Stazzema ma Marzabotto credo che sia il luogo più significativo che ci permette di ricordare la lotta della Resistenza”.

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