AgenPress. “Oggi la legge 194 del 1978 celebra i suoi 46 anni dall’entrata in vigore – afferma la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone -.
Grazie a quella legge, le donne in Italia possono scegliere di abortire. Perché ogni donna deve essere libera di scegliere cosa fare del proprio corpo e della propria vita. E perché la libertà riproduttiva include anche la scelta di non riprodursi.
Ostacolare l’autodeterminazione di una donna nello scegliere se avere figli o no è violenza riproduttiva e rientra nelle forme di violenza di genere. Nel nostro Intergruppo Parlamentare sui Diritti Fondamentali della Persona abbiamo affrontato questo tema e proposto un osservatorio nazionale che monitori quanto accade oggi nel nostro Paese sul diritto ad accedere all’interruzione volontaria di gravidanza come previsto dalla legge 194.
Ancora oggi vedere che ci sono luoghi in cui le donne vengono obbligate ad ascoltare il battito del feto o constatare l’altissima percentuale, soprattutto al Sud, di medici obiettori è gravissimo e viola il diritto all’autodeterminazione che va invece protetto e garantito a tutte le donne, su tutto il territorio nazionale. Che questo Paese sappia sempre guardare avanti e non faccia mai passi indietro sui diritti fondamentali e sulla libertà” – conclude.