AgenPress. Jasmine Paolini ha scritto una pagina importante nella storia del tennis italiano con la medaglia d’oro ottenuta nel doppio femminile alle Olimpiadi, insieme a Sara Errani. Il suo coach, Renzo Furlan, ha elogiato la sua allieva durante il suo intervento a “Melting Sport“, in onda su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia TV (canale 122 del digitale terrestre).
Riguardo al lavoro svolto quest’anno, Furlan ha dichiarato: “È stato un anno ricchissimo di soddisfazioni. Jasmine ha portato il tennis a un livello che non ci aspettavamo, e la medaglia è la logica conseguenza di un percorso iniziato tempo fa.”
Parlando della straordinaria stagione di Paolini, Furlan ha spiegato: “Non so se ci sono segreti, ma credo fondamentalmente che la chiave sia la grande comunicazione. Abbiamo lo stesso modo di vedere le cose e affrontiamo qualsiasi sfida confrontandoci molto. Un allenatore può fare la differenza se sviluppa empatia con il proprio giocatore, con un rapporto fiduciario da parte di entrambi; il giocatore deve credere nel lavoro del tecnico, e viceversa.”
Furlan ha riflettuto sul percorso verso la medaglia d’oro nel doppio, dicendo: “Io pensavo che Jasmine potesse arrivare a medaglia anche nel singolo. La medaglia d’oro nel doppio è frutto di una proposta fatta un anno e mezzo fa da Sara Errani. L’obiettivo era affrontare questo percorso nel migliore dei modi, e vedendo quello che hanno fatto prima delle Olimpiadi, mi hanno lasciato buone sensazioni.”
Sull’eventualità di vedere Paolini tra le prime tre giocatrici al mondo, Furlan ha commentato: “Quando siamo partiti eravamo trentesimi, e ci siamo posti obiettivi raggiungibili a breve termine, ottenendo così il quinto posto. Può essere un obiettivo che non arriverà mai, vista la forte competizione, ma può anche succedere. Io non pongo limiti e sinceramente credo che Jasmine abbia le capacità per arrivarci, anche se di fronte c’è una Swiatek che gioca praticamente un altro sport.”