AgenPress. “L’allarme sull’economia europea è oltre i livelli di guardia. Sono molto preoccupato e non posso accettare che l’orchestra continui a suonare mentre il Titanic sta affondando.
L’Europa ha bassa crescita, elevati deficit pubblici, alti stock di debito pubblico. E non si capisce che il problema non sono le esportazioni, ma un mercato interno asfittico, ai limiti del moribondo.
Troppi investimenti vengono fatti al di fuori dell’Unione europea, perché qui le imprese faticano a investire a causa della troppa burocrazia e dei prezzi dell’energia troppo alti. Queste problematiche sono legate a errori commessi dalla maggioranza del Parlamento Europeo, c’è dunque una corresponsabilità da parte delle istituzioni Ue. Il malato è grave e la cura, da troppi anni, non sta funzionando”.
Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo.