AgenPress – “I territori che sono diventati parte della Russia e sono inclusi nella costituzione del nostro paese e una parte inalienabile della Russia. Questo è un fatto che non può assolutamente essere negato o discusso”. Lo ha detto in una conferenza stampa quotidiana il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov esclude concessioni territoriali all’Ucraina.
Ciò suggerisce anche che la Russia intende continuare a combattere almeno finché non avrà conquistato tutte e quattro le regioni ucraine che Mosca rivendica come proprie. Secondo la costituzione russa, le regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia fanno parte della Russia, anche se le forze russe non le controllano completamente.
Le dichiarazioni di Peskov giungono un giorno dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva analogamente affermato che la Russia stava cercando di ottenere il controllo totale delle quattro regioni.
Peskov ha inoltre descritto i colloqui tra Russia e Stati Uniti che si stanno svolgendo oggi in Turchia:
“L’incontro odierno a Istanbul è a livello di esperti. I nostri diplomatici stanno lavorando per sviluppare l’intesa raggiunta nella conversazione telefonica tra i due presidenti e gli accordi raggiunti a Riyadh dalle delegazioni di alto livello. Non corriamo troppo per ora”.
Sulle prospettive di ricucitura delle relazioni tra Russia e Stati Uniti, il portavoce del Cremlino ha affermato che “nessuno si aspetta decisioni rapide e facili”, ma ha aggiunto che possono essere riparate se i due paesi continuano a mostrare l’attuale “volontà politica”.