Festival del Cinema di Roma, Salemme al centro del documentario che racconta il dietro le quinte della commedia di De Filippo

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AgenPress. Cosa accade prima che si alzi il sipario il giorno del debutto? Nasce da qui La commedia non esiste – Salemme prova Eduardo, il nuovo documentario di Raffaele Rago che segue Vincenzo Salemme nel lavoro di allestimento di Natale in casa Cupiello nel doppio ruolo di regista e interprete di Lucariello, il personaggio reso immortale da Eduardo De Filippo.

Nel documentario, però, Natale in casa Cupiello ancora non esiste: non c’è pubblico, non c’è scenografia definitiva, non c’è applauso. Ci sono il lavoro, le esitazioni, la ricerca, l’atto creativo nella sua essenza più pura. L’obiettivo di Rago, infatti, è proprio quello di esplorare il momento fragile, imperfetto e autentico in cui il teatro comincia a esistere, quello in cui gli attori provano, sbagliano, correggono, riprovano, fino a far nascere una forma viva dal nulla. “Con questo documentario abbiamo voluto raccontare non solo l’allestimento di uno spettacolo, ma l’essenza stessa del teatro come rito collettivo, fragile e irripetibile”, spiega Rago. “Poter seguire Salemme nel confronto con Natale in casa Cupiello significa osservare un artista che si misura con un testo-mito della nostra cultura cercando un equilibrio tra fedeltà e libertà, tra memoria e vita nuova”.

Salemme è il filo conduttore del film, attore e regista, ma anche voce riflessiva che accompagna lo spettatore nel cuore del processo creativo. “Non volevo rifare Natale in casa Cupiello – racconta Salemme nel documentario – così come l’abbiamo imparata a conoscere. Ho cercato di rileggerla come un testo vivo, fragile, e ancora attuale. È anche un modo per rendere omaggio a Eduardo, a Luca (De Filippo, ndr) e anche al ragazzo che ero e che oggi ricordo con affetto”. Scritta da Eduardo De Filippo nel 1931 e resa immortale nella versione televisiva del 1977, Natale in casa Cupiello resta per Salemme “la commedia per eccellenza”. Ma nell’opera di Rago diventa soprattutto una lente per osservare la creazione artistica: per sessanta minuti la macchina da presa non è mai spettatrice distante ma entra nelle prove, coglie gli sguardi, le esitazioni, la fatica condivisa, e restituisce la dimensione intima e corale del lavoro della compagnia. Rago evita ogni impianto narrativo convenzionale – non ci sono commenti né voci esterne – e osserva senza intervenire, lasciando che il teatro si riveli da solo tra un errore, una pausa, un silenzio, una risata. Il film cattura non solo il palcoscenico, ma anche ciò che accade nel silenzio di una platea vuota, nei piccoli gesti che giorno dopo giorno costruiscono la messinscena.

Ed è così che quella domanda che da quasi un secolo riempie teatri, salotti e ricordi di famiglie italiane – “Te piace ‘o presepio?” – torna a rivivere attraverso lo sguardo affettuoso e ironico di Salemme, ma da un’altra prospettiva. Il documentario di Rago è un omaggio a Eduardo, ma soprattutto al mestiere dell’attore e al senso più profondo del teatro, inteso come spazio in cui una comunità si riconosce e si interroga. Perché il teatro comincia molto prima del sipario. E non finisce con l’applauso.

Prodotto da Valeria Esposito per Chi è di scenaLa commedia non esiste – Salemme prova Eduardo sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma lunedì 20 ottobre alle 18.30 al MAXXI e, in replica, martedì 21 ottobre alle 17.00 al Cinema Giulio Cesare di Roma.

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