Il 15 ottobre un evento dedicato al valore del libro e al pensiero critico, tra tradizione di carta e cultura digitale
AgenPress. Si terrà oggi, presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’evento “Lunga vita al libro – Un anno di Gutenberg”, organizzato da Avvenire per celebrare il primo anniversario dell’inserto culturale Gutenberg, lanciato nell’ottobre 2024 e in uscita ogni venerdì in edizione cartacea e digitale con il quotidiano.
L’inserto, venti pagine a colori in formato tabloid, esplora temi culturali, artistici, letterari, teologici e sociali attraverso interviste, inchieste, reportage, racconti, dibattiti, pezzi d’autore, e offre ogni settimana spunti di riflessione e approfondimento su questioni culturali ricorrenti nel dibattito contemporaneo.
Al centro dell’incontro del 15 ottobre, il valore del libro come strumento di memoria, formazione e dialogo, e il suo ruolo all’interno di una cultura sempre più digitalizzata e in costante evoluzione.
Tra gli ospiti presenti, Giuseppe Battaglia, Assessore alle Periferie, al PNRR, all’attuazione dei Progetti PUI, PINQUA, CAPUT MUNDI, QUARTICCIOLO, ai PRU e alla Città dei 15 Minuti, ai Servizi anagrafici ed elettorali ed al Decentramento Amministrativo, che aprirà l’evento con i saluti istituzionali insieme al direttore di Avvenire Marco Girardo.
A seguire, un’introduzione di monsignor Giovanni Cesare Pagazzi, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa e una conversazione a più voci dal titolo “I libri. Come resistono, come sono cambiati negli ultimi anni e perché continuiamo a non poterne fare a meno”. Ne discuteranno Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino; Alberto Manguel, scrittore; Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri. Modera il giornalista Edoardo Castagna, responsabile della redazione culturale di Avvenire.
Un’occasione di riflessione e confronto che si concluderà con la possibilità per i partecipanti di visitare la Biblioteca Apostolica Vaticana e ammirare l’opera che ha dato il via alla storia della stampa: la Bibbia di Gutenberg, testimonianza viva del legame tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
Il direttore Marco Girardo sottolinea come “Nell’epoca della velocità e dell’oblio digitale, investire nella cultura è un atto di resistenza contro quella che Bernard Stiegler chiamava “amnesia programmata”. La cultura custodisce, seleziona, trasmette. Non per conservare, ma per permettere di pensare il futuro. Avvenire, anche grazie a Gutenberg, vuole investire in questa direzione”.