Leone XIV: “La gente in Ucraina continua a morire. Cessi il fuoco e si cominci a dialogare”

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AgenPress. Fuori dalla residenza di Villa Barberini, salutato dagli applausi e dai cori della gente assiepata per strada, il Papa, come ormai consuetudine, ha risposto alle domande dei cronisti, a cominciare da quella sull’Ucraina ancora colpita da massicci raid russi.

Alla vigilia del tentativo di riavviare le trattative domani in Turchia, al Papa viene sottoposta la questione della cessione dei territori alla Russia per porre fine alla guerra. Una ipotesi recentemente paventata anche dal presidente statunitense Donald Trump.

“Questo devono deciderlo loro, la costituzione dell’Ucraina è molto chiara”, ha affermato Leone XIV. “Il problema è che non c’è un cessate il fuoco, non arrivano a qualche punto per dialogare e vedere come risolvere questo problema… Purtroppo tutti i giorni stanno morendo le persone. Bisogna, penso io, insistere per la pace, cominciando con questo cessate il fuoco e poi dialogare”.

Il Papa ha inoltre soddisfatto la curiosità di giornalisti e opinione pubblica spiegando come trascorre il suo martedì a Castel Gandolfo: “Un po’ di sport, un po’ di lettura, un po’ di lavoro, ci sono tutti i giorni le corrispondenze, telefonate, certe questioni che sono forse più importanti, più urgenti, un po’ di tennis, un po’ di piscina”.

Papa Leone affacciato dal balcone della sua residenza a Castel Gandolfo

E sul perché necessiti di questo ‘stacco’ dall’attività settimanale, ha risposto: “Penso che l’essere umano deve veramente curarsi bene. Tutti dovrebbero fare un po’ di attività per corpo e anima, tutto insieme. Per me va molto bene”. È “una pausa”, ha affermato il Pontefice, “che aiuta tanto”.

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