Serie A, quanto conta la sosta per Nazionali?

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AgenPress. La Serie A 2025/2026 sta per iniziare. Il conto alla rovescia dunque è ormai praticamente finito, con gli ultimi due fine settimana di agosto che si caratterizzano per le prime due giornate di un campionato tanto atteso. E mentre anche i pronostici di calcio stanno entrando sempre più nel vivo, con il Napoli che è il favorito numero uno per lo scudetto, c’è una cosa che balza all’occhio dei tifosi e degli addetti ai lavori e che potrebbe addirittura essere decisivo per molti club. Fin troppo chiaro il riferimento alla pausa per le Nazionali.

Dopo le suddette prime due giornate, infatti il campionato 2025/2026 si fermerà subito dopo per due settimane, con il terzo turno che prenderà il via nel weekend del 13 settembre. Tutto si lega al fatto che il 2026 sarà l’anno della Coppa del Mondo. I Mondiali si disputeranno in tre Paesi, più precisamente negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Non v’è dubbio che tanti giocatori della Serie A sarà protagonisti della competizione. Ovviamente però per raggiungere questo obiettivo si passa dalle qualificazioni, che entreranno nel vivo nei prossimi mesi e nel finale del 2025.

Ovviamente in lotta per un posto c’è anche l’Italia di Gennaro Gattuso, che dopo la pesante sconfitta con la Norvegia si è, e non poco, complicata la vita, nonostante la vittoria con la Moldova.. Ed ecco che, da settembre si ricomincerà e non saranno ammessi errori e passi falsi. Ed ecco che, a tal proposito, va detto che le soste del campionato saranno nel fine settimana dal 6-7 settembre 2025, 11-12 ottobre 2025, 15-16 novembre 2025, a cui si aggiunge quella del weekend del 29 marzo 2026.  Nessuna pausa invece nel periodo delle festività natalizie di fine 2025 e inizio 2026, visto che  si giocherà il weekend del 21 dicembre, del 28 dicembre e del 3 gennaio, oltre al turno infrasettimanale del 6 gennaio.

Ma quali potrebbero le conseguenze di questa pausa dopo appena due giornate? Ci possono senza alcun dubbio essere sia dei pro che dei contro. Per quel che riguarda i primi, sicuramente le soste per le Nazionali, soprattutto nel mese di settembre, possono permettere a varie squadre, nonostante l’assenza di qualche giocatore, di completare il lavoro estivo, di permettere l’inserimento dei nuovi arrivati e di rimediare a quanto di sbagliato fatto nelle prime due partite. Dunque un modo per porre rimedio a qualche errore, prima che sia poi troppo tardi. I secondi invece potrebbero riguardare chi parte bene e non può sfruttare il trend positivo. Ovviamente va sottolineato anche il rischio infortuni, che riguarda soprattutto i top club che vedono partire molti giocatori. Ma questo è il calcio moderno, soprattutto quando alle porte c’è un torneo così importante.

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