“Putin è quello che ha salvato la Russia, con lui il PIL è salito del 70%, l’ha risollevata dalla catastrofe in cui l’Occidente l’aveva gettata, motivi per cui oggi ha un consenso enorme. Putin ha ridato dignità ad un popolo che l’Occidente ha provato ad umiliare. Io sostengo la sua posizione di voler andare verso un mondo multipolare. I nazisti stanno in Ucraina al potere, altro che Putin – ha proseguito il professore – La mia era una conferenza di carattere storico in cui avrei mostrato che la Russia ha bisogno dell’Europa e viceversa. Dobbiamo necessariamente recuperare un rapporto con la Russia, la russofobia è ingiustificata, non dobbiamo scontrarci con loro”.
“Il Quirinale ha svolto un’azione russofobica pesantissima, accusandola di essere stata fautrice della Seconda Guerra Mondiale, una bestialità sul piano storico. Il Presidente della Repubblica a Hiroshima per ricordare l’uso della atomica non ha citato gli Stati Uniti che l’hanno usata ma la Russia che minaccia di usarla – ha concluso D’Orsi – Nonostante ciò la Russia continua ad avere un atteggiamento di dialogo verso di noi, come ho potuto constatare personalmente”.
