AgenPress. La Corte Suprema del Brasile ha respinto il ricorso dell’ex presidente Jair Bolsonaro contro la condanna a 27 anni di carcere inflittagli per un tentativo di colpo di Stato, riducendo significativamente le sue possibilità di evitare la prigione.
L’ex leader è stato dichiarato colpevole di essere a capo di un'”organizzazione criminale” che aveva cospirato per garantire il suo “mantenimento autoritario al potere” dopo la vittoria del suo avversario Luiz Inácio Lula da Silva, alle elezioni dell’ottobre 2022.
Secondo l’accusa, questo piano prevedeva l’assassinio di Lula e di un giudice della Corte Suprema che si era occupato del caso. Il tentativo fallì a causa della mancanza di sostegno da parte di alti ufficiali militari.
Bolsonaro, agli arresti domiciliari da agosto, potrebbe quindi essere incarcerato durante l’ultima settimana di novembre.
A causa di problemi di salute legati alle conseguenze di una ferita da arma da taglio all’addome riportata nel 2018, potrebbe chiedere alla Corte di consentirgli di scontare la pena ai domiciliari, come è accaduto all’ex presidente Fernando Collor de Mayo (1990-1992), condannato a otto anni di carcere per corruzione.
